E' stato inoltre rilevato un peggioramento, in prospettiva, della propensione all'acquisto di beni di consumo durevoli, e delle opportunità attuali di poter risparmiare.

► ECONOMIA ITALIANA TRA INFLAZIONE E PRESSIONE FISCALE
A livello di singole componenti dell’indice che misura il clima di fiducia dei consumatori, nel corrente mese di maggio del 2013 è aumentata quella riguardante il clima personale, diminuiscono le componenti sul quadro economico e sul clima futuro, mentre è stabile in base alle rilevazioni dell’Istat quella relativa al clima corrente. E’ stato inoltre rilevato un peggioramento, in prospettiva, della propensione all’acquisto di beni di consumo durevoli, e delle opportunità attuali di poter risparmiare, così come da qui ai prossimi dodici mesi l’aspettativa è quella di lievi rincari.
► MUTUI PIU’ ECONOMICI 2011
Secondo la Federconsumatori il calo dell’indice di fiducia dei consumatori nel mese di maggio del 2013 non è una sorpresa visto che sarebbe stato curioso se fosse stata rilevata una tendenza opposta. Secondo l’Associazione non si possono più rimandare gli interventi finalizzati al rilancio dell’economia facendo recuperare potere d’acquisto alle famiglie. Da questo punto di vista sarebbe deleterio per l’economia e per i consumi l’aumento dell’aliquota Iva ordinaria, dal 21% al 22%, ad oggi programmato per il prossimo mese di luglio del 2013. La Federconsumatori, inoltre, chiede anche che venga rinviata al 2014 l’applicazione della Tares, la nuova tassa sui rifiuti.