Appresi i dati Istat, la Federconsumatori è ritornata a ribadire come questi siano sottostimati.

► ECONOMIA ITALIANA TRA INFLAZIONE E PRESSIONE FISCALE
Si tratta del primo leggero aumento, dopo ben sette cali mensili su base annua consecutivi, che si spiega con il rialzo dei prezzi dei generi alimentari non lavorati e dei servizi per il trasporto. Continuano invece a scendere anche a maggio 2013 i prezzi dei beni energetici a fronte di un’inflazione acquisita che, stando ai dati preliminari, per i primi cinque mesi dell’anno corrente si continua ad attestare stabile all’1%. Bene il dato sull’inflazione che è legata ai beni con maggiore frequenza d’acquisto con un +1,5% su base annua a maggio, ovverosia sullo stesso valore rilevato nel mese precedente.
► MUTUI PIU’ ECONOMICI 2011
Appresi i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), la Federconsumatori è ritornata a ribadire come questi siano sottostimati, e come le ricadute annue negative per le famiglie, composte da tre persone, siano stimate in 533 euro che pesano ancor di più sulle tasche dei consumatori considerando che in Italia dal fronte occupazionale lo scenario è ancora caratterizzato dai licenziamenti e da aziende che continuano a ricorrere alla cassa integrazione guadagni.