Ha preso il via questa mattina la tre giorni di aste di titoli di stato del Tesoro italiano, che torna a collocare bond pubblici in un contesto di mercato ancora favorevole per le obbligazioni. La maggiore stabilità politica e il sentiment positivo degli investitori stanno favorendo ormai da qualche settimana il rally dei bond governativi italiani. Stamattina, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha piazzato titoli di breve-medio termine: Certificati del Tesoro Zero coupon (CTZ) con scadenza biennale e Buoni del Tesoro Poliennali indicizati all’inflazione europea (BTP€i) con scadenza quinquennale.
La Banca d’Italia ha comunicato che il Tesoro è riuscito ad emettere la nona tranche dei CTZ scadenza 31 dicembre 2014 per un ammontare complessivo pari a 2,5 miliardi di euro, ovvero il top della forchetta prevista dal Mef tra 2 e 2,5 miliardi di euro. Il codice ISIN di questi titoli è IT0004890890. Il rendimento del CTZ biennale è sceso all’1,113% dall’1,167%, ai minimi dall’introduzione dell’euro.
► RISULTATI ASTA CTZ E BTP€I 24 APRILE 2013
Il rapporto di copertura tra quantitativo offerto e titoli richiesti (per oltre 3,93 miliardi di euro) è sceso a 1,57 da 1,66 dell’asta precedente. Il Tesoro ha poi venduto anche la quinta tranche di BTP€i scadenza 15 settembre 2018 per un ammontare totale pari a 987 milioni di euro, ovvero poco sotto il massimo del range stimato dal Mef tra 500 milioni di euro e un miliardo.
► RISULTATI ASTA CTZ E BTP€I 25 MARZO 2013
Il codice ISIN di questo titolo è IT0004890882. Il rendimento dei BTP€i si è attestato all’1,83%. Dopo l’asta del Tesoro, lo spread Btp-Bund resta stabile a 257 punti base. A Piazza Affari l’indice azionario FTSE MIB segna un rialzo dell’1,57% a 17.428 punti. Intanto è scattato un allarme bomba nella sede Consob di Milano, che è stata subito evacuata per ragioni di sicurezza.