Taglio tassi Bce visto dai Consumatori

by Redazione Commenta

La Bce dovrebbe impegnarsi nel fornire nuove iniezioni di liquidità al sistema bancario visto che i due precedenti prestiti, a tasso accomodante per gli istituti di credito, sono in prevalenza servizi per l’acquisto di titoli di Stato.

E’ un segnale importante quello dato ieri dalla Bce per la crescita e per gli investimenti. E’ questa la posizione ufficiale del Codacons in merito alla decisione di ieri della Banca centrale europea di abbassare il costo del denaro dallo 0,75% allo 0,50%. Pur tuttavia secondo l’Associazione i tassi ieri si potevano abbassare di mezzo punto, quindi fino al livello dello 0,25%.



ECONOMIA ITALIANA TRA INFLAZIONE E PRESSIONE FISCALE

Così come la Banca centrale europea (Bce) dovrebbe impegnarsi nel fornire nuove iniezioni di liquidità al sistema bancario visto che i due precedenti prestiti, a tasso accomodante per gli istituti di credito, sono in prevalenza servizi per l’acquisto di titoli di Stato e non per dare fiato all’economia reale attraverso la concessione di mutui, prestiti, fidi e finanziamenti alle famiglie, alle aziende ed alle piccole e medie imprese.

MUTUI PIU’ ECONOMICI 2011

Sul taglio dei tassi della Banca centrale europea è intervenuta con una nota anche la Federconsumatori nel sottolineare in particolare come il costo del denaro più basso di un quarto di punto non rappresenti un reale vantaggio per i consumatori ed in particolare per i mutuatari. Questo perché i mutui indicizzati al tasso Bce in Italia sono solamente una piccola quota, il 2% circa sul totale, e perché il tasso euribor è già molto basso. Molto alti sono invece gli spread bancari sui mutui per la casa che rappresentano la quota di interessi più pesante da sostenere per il finanziamento ipotecario nell’arco di 15, 20 o più anni.

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