Le aste 2012 sui titoli di Stato sono confermate. A ribadirlo nella giornata di ieri, lunedì 23 luglio del 2012, con un comunicato ufficiale, è stato il Dipartimento del Tesoro del Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
L’annuncio è arrivato ieri in concomitanza con l’ennesima giornata drammatica sui mercati caratterizzata, in particolare, dal tonfo delle Borse europee, con Piazza Affari in testa, e dall’ennesimo allargamento dello spread tra il Btp ed il Bund sulla curva a dieci anni.
► SPREAD TITOLI DI STATO AL NUOVO RECORD IN PORTOGALLO
Il Tesoro ha inoltre fatto presente come l’unica asta annullata sia quella a medio e lungo termine del 14 agosto del 2012 in linea con quanto avvenuto negli anni scorsi ed in base anche al buon andamento delle entrate fiscali. Rimane quindi tutto confermato a partire dalle prossime aste di titoli di Stato in programma per il 26, 27 e 30 luglio del 2012.
► RATING BANCHE E REGIONI SPAGNOLE TAGLIATO DA MOODY’S
Intanto in data odierna lo spread Btp-Bund continua a mantenersi altissimo visto che in tarda mattinata si è attestato a quota 523, massimo di giornata sinora dopo un minimo a quota 503 punti base. Decisamente peggiore è la situazione della Spagna, il cui spread a dieci anni rispetto ai titoli tedeschi si attesta a quota 635 con rendimenti sopra il 7%.
L’annuncio è arrivato ieri in concomitanza con l’ennesima giornata drammatica sui mercati caratterizzata, in particolare, dal tonfo delle Borse europee, con Piazza Affari in testa, e dall’ennesimo allargamento dello spread tra il Btp ed il Bund sulla curva a dieci anni.
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Il Tesoro ha inoltre fatto presente come l’unica asta annullata sia quella a medio e lungo termine del 14 agosto del 2012 in linea con quanto avvenuto negli anni scorsi ed in base anche al buon andamento delle entrate fiscali. Rimane quindi tutto confermato a partire dalle prossime aste di titoli di Stato in programma per il 26, 27 e 30 luglio del 2012.
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Intanto in data odierna lo spread Btp-Bund continua a mantenersi altissimo visto che in tarda mattinata si è attestato a quota 523, massimo di giornata sinora dopo un minimo a quota 503 punti base. Decisamente peggiore è la situazione della Spagna, il cui spread a dieci anni rispetto ai titoli tedeschi si attesta a quota 635 con rendimenti sopra il 7%.