Charles Dow e l’analisi tecnica

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Charles Dow (1851-1902) è l'ideatore dell'omonimo indice DJIA (Dow Jones Industrial Average) nonché fondatore..

Charles DowCharles Dow (1851-1902) è l’ideatore dell’omonimo indice DJIA (Dow Jones Industrial Average) nonché fondatore del Wall Street Journal.

E’ inoltre la persona che ha definito il concetto di Analisi tecnica.

Il compito dell’analisi tecnica è quello di studiare ed analizzare l’andamento dei mercati finanziari grazie all’ausilio di grafici e di metodi (indicatori e funzioni) matematici applicati ai dati storici di borsa.



Nei primi del ‘900 Charles Dow definì ben 6 principi fondamentali tutt’ora considerati validi:
Gli indici scontano qualsiasi informazione
Il prezzo di uno strumento finanziario sconta sempre e comunque tutte le notizie che ruotano attorno allo stesso.

L’andamento del mercato si compone di tre trend
Trend primario, ovvero quel trend della durata di minimo uno anno in cui si possono riconoscere altri due trend: il trend secondario ed il trend minore. Il trend secondario ha solitamente una durata di qualche settimana ed ha direzione opposta rispetto al trend primario. Il trend minore è quel trend la cui durata è generalmente minore di tre settimane ed ha la stessa direzione del trend primario.

Il trend ha tre fasi
Le tre fasi sono così definite: accumulazione, partecipazione e distribuzione. L’accumulazione è quella fase in cui solo gli operatori e le società più informate (la categoria prende il nome di Big Boys) effettuano acquisti. La partecipazione è quella fase in cui il “pubblico” entra nel mercato ed effettua acquisti in seguito a notizie ormai diventate di dominio pubblico.

La terza fase è quella di distribuzione, ovvero quella in cui coloro che hanno effettuato acquisti iniziano a vendere. In concomitanza della fase di distribuzione il “pubblico” continua ad effettuare acquisti restando “incantato” dalla precedente crescita del titolo.

Tutto ciò avviene all’interno di un trend rialzista, detto anche uptrend. In un trend ribassista le parti in gioco sono le stesse, cambia solo la tipologia di ordine: dove priva si parlava di acquisto, adesso si parla di vendita.

Gli indici devono confermarsi a vicenda
Un nuovo massimo è da considerare come prosecuzione del trend attuale se confermato da più indici. Lo stesso discorso vale per i minimi.

Il volume conferma il trend
Incremento sia del prezzo che dei volumi (transazioni effettuate) indica una conferma del trend. Se questi hanno sviluppi opposti ci sono buone probabilità che si verifichi un’inversione del trend.

Un trend rimane tale finché non viene negato
I trend tendono a muoversi nella stessa direzione fino a che non vi sono gli estremi per un’inversione di trend.

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