Secondo alcune indiscrezioni è destinata ad andare per le lunghe la fusione tra Fimit SGR e Pirelli Re SGR, a quanto pare infatti i soci..
Secondo voci non confermate ufficialmente le condizioni poste dai soci Fimit prevedono un vincolo di 3 anni sulla partecipazione per i soci strategici e l’adesione da parte di questi in un patto di sindacato per la gestione della società allargata che nascerà dalla fusione. Secondo gli analisti, inoltre, potrebbe essere prevista la facoltà di scambiare le azioni di Fimit con azioni della quotata Pirelli Real Estate anzichè optare per la semplice fusione delle due SGR.
Tutto questo potrebbe dunque comportare l’allungamento dei tempi per la conclusione dell’operazione anche dopo la fine del 2009, circostanza questa che inciderà non poco su Pirelli, dopo la diffusione della notizia, infatti, il titolo in Borsa perde il 2,22% scivolando a quota 0,4855 euro.
Anche per il titolo Pirelli & C. ci sono state conseguenze negative a causa del fatto che il rallentamento della fusione tra Fimit SGR e Pirelli Re SGR potrebbe causare un rallentamento del processo di scissione delle azioni detenute da Pirelli & C. in Pirelli Re.
Mediobanca ha confermato per entrambi i titoli il rating neutral con target price a 0,70 euro su Pirelli Re e a 0,38 euro su Pirelli & C. Societe Generale continua prevedere per Pirelli un target price a 0,50 euro confermati, questo perchè la banca francese è convinta del fatto che la società trarrà grandi benefici da questa operazione. Le stime inoltre prevedono per Pirelli un Ebit consolidato per il 2011 di 450 milioni di euro.