Piano A2A 2010 – 2014

by Redazione Commenta

Il Comune di Milano ha già messo a budget 2010 circa 15 milioni di euro per i dividendi attesi da A2A.

Come sottolineato anche ieri dal presidente del consiglio di gestione di A2A, Giuliano Zuccoli, la società non ha ancora deciso nulla in merito al dividendo, anche perché non sarebbe giusto farlo, in quanto non è ancora stato reso noto ufficialmente il bilancio del 2009.

La prima notizia però è che il Comune di Milano ha già messo a budget 2010 circa 15 milioni di euro per i dividendi attesi da A2A.

Zuccoli ha dichiarato che il Comune meneghino, essendo un importante azionista, si siederà all’assemblea di A2A e farà la sua proposta. Tuttavia non viene esclusa del tutto l’ipotesi di usare le riserve per garantire i dividendi agli azionisti.

Ora bisognerà affrontare questo tema abbastanza scottante prima della prossima estate, dal momento che la riduzione del debito è un obiettivo primario del nuovo piano 2010-2014 di A2A, la quale ha previsto un debito netto a 2,8 miliardi di euro a fine 2014, in calo dagli attuali 4,7 miliardi, tenuto conto della generazione di cassa per 1,9 miliardi.

Il debito netto sale a 4,3 miliardi se si tiene anche conto della distribuzione di 1,5 miliardi di euro di dividendi nel quinquennio. Proprio per questo motivo non sono impossibili cessioni di attività non strategiche o l’espansione delle attività industriali.

Potrebbe essere fondamentale in quest’ottica la cessione di Alpiq, società svizzera a bilancio A2A per 90 milioni di euro.

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