
Le proteste sono iniziate anche in Marocco e le continue manifestazioni e il senso di insicurezza non fa altro che alimentare la sfiducia degli investitori che si vedono costretti a vendere.
I titoli legati alla Libia nella giornata di ieri sono crollati, sono molte infatti le aziende che vedono partecipazioni da parte dello stato o degli imprenditori libici come ad esempio Unicredit, Juventus, ma anche AS Roma e tutti i titoli legati al settore petrolifero. Anche la Borsa Italiana si pensava potesse ottenere forti cali, ma nella giornata di oggi Piazza Affari è rimasta chiusa per alcuni non meglio precisati problemi tecnici. Il problema si pensa sia dovuto al reparto informatico, ma la Borsa Italiana S.p.A. al momento non ha dato ancora alcuna spiegazione dettagliata.
Tutti i mercati sono stati sospesi e la società che controlla Piazza Affari ha chiesto che gli operatori cancellino tutte le richieste effettuate. In pochi mesi si possono contare già tre situazioni di blocco che casualmente sono avvenute tutte in momenti particolarmenti complicati per l’economia mondiale.
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