Renault accresce la sua quota di mercato

by Redazione Commenta

Renault chiude bene il 2009, pur avendo registrato un calo delle vendite la casa automobilistica francese è infatti riuscita a raggiungere..

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Renault chiude bene il 2009, pur avendo registrato un calo delle vendite la casa automobilistica francese è infatti riuscita a raggiungere il suo obiettivo principale, quello di aumentare la sua quota di mercato, anche se comunque si tratta di variazioni piuttosto lievi.

Nel mercato relativo a automobili e veicoli commerciali il gruppo è infatti riuscito ad accrescere la sua quota di mercato portandola al 3,7%, ossia in crescita di 0,1 punti percentuali, mentre nel mercato relativo alle sole automobili la quota di mercato ha raggiunto il 4,3%, in crescita di 0,2 punti percentuali.


Risultati questi raggiunti nel corso del 2009 che hanno portato Renault ad occupare il terzo posto nella classifica relativa all’Europa Occidentale, soprattutto grazie ai suoi due veicoli che riscuotono maggiore successo tra i consumatori, Mégane e Twingo. Nel settore dei veicoli commerciali, sempre nell’Europa Occidentale, Renault è invece al primo posto dal 1998.


Per quanto riguarda le vendite, come dicevamo, è stato registrato un calo, in particolare per quando riguarda il settore automobili e veicoli commerciali c’è stata una riduzione del 3,1%, per un volume di vendite paria a 2,309 milioni di veicoli, mentre per quanto riguarda il solo settore delle automobili il calo è stato dello 0,7%, per un volume di vendite pari a 2,032 milioni di veicoli. In ogni caso si tratta di dati che vanno esaminati tenedo bene in considerazione il contesto generale, nel primo caso il mercato mondiale ha infatti subito un calo del 4,7%, nel secondo caso del 4,2%.

Le vendite al di fuori dell’Europa hanno subito un primo calo dopo circa dieci anni, circostanza riconducibile al crollo di alcuni mercati come quello della Russia e delle Romania, e che hanno fatto calare le vendite di Renault del 34%.

Per quanto riguarda le previsioni per il 2010 il Gruppo prevede un ulteriore calo delle vendite di circa il 10%.

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