Trimestrale Terna gennaio marzo 2012

Giro d’affari in crescita del 12,2% a 431,6 milioni di euro, Ebitda ed Ebit in aumento, rispettivamente, del 15,3% e del 19,6%, ed un utile netto, riferito alle attività continuative, sostanzialmente stabile anno su anno.

E’ questa in estrema sintesi la fotografia dei dati del primo trimestre del 2012 di Terna S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari ed operante nel dispacciamento dell’energia elettrica sulla rete nazionale. I risultati del Q1 2012 sono stati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della società quotata in Borsa a Piazza Affari, e sono stati anche illustrati da Flavio Cattaneo, Amministratore Delegato di Terna S.p.A..

Previsioni Terna su nuove tariffe dispacciamento energia

1,63 miliardi di euro complessivi di ricavi tariffari nel 2012 a fronte di un “Wacc”, ovverosia il tasso di remunerazione base del capitale investito riconosciuto, che è stato fissato al 7,4%. Sono queste, per il Gruppo Terna, a valere sul nuovo sistema tariffario dal 2012 al 2015, le stime preliminari comunicate in data odierna proprio dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari.

Questo dopo che l’AEEG, Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, ha fissato con delle apposite delibere, per il periodo 2012-2015, i livelli di remunerazione legati alla trasmissione, alla misura, alla distribuzione ed al dispacciamento dell’energia elettrica.

Acconto dividendo 2011 per gli azionisti Terna

L’acconto sul dividendo, a valere sul Bilancio 2011 di Terna, è in linea con quello distribuito lo scorso anno, ovverosia pari a 8 centesimi di euro per azione. A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed operante nel dispacciamento dell’energia elettrica sulla rete nazionale, in concomitanza con l’esame e l’approvazione dei dati al 30 settembre del 2011 da parte del Consiglio di Amministrazione.

L’ammontare della cedola è stato determinato tenendo conto sia dei risultati conseguiti nel periodo gennaio-settembre del 2011, sia dell’evoluzione prevedibile della gestione per l’ultimo trimestre dell’anno. In forza al parere espresso da PricewaterhouseCoopers, la società di revisione, Terna pagherà la cedola di 8 centesimi di euro per ogni titolo posseduto il 24 novembre del 2011 a fronte dello stacco della cedola, la numero 15, in data lunedì 21 novembre del 2011.

Acquisto azioni Terna consigliato da Citigroup

Nonostante il calo registrato nel corso delle ultime settimane per via dell’estensione della cosiddetta Robin tax anche alle aziende attive nel settore energetico, stamane gli analisti di Citigroup hanno comunicato di aver alzato il rating sul titolo Terna portandolo da “hold” a “buy”. Allo stesso tempo, tuttavia, il target price è stato abbassato da 3,2 a 3,1 euro.

La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di promuovere il titolo della società energetica e di consigliare l’acquisto delle sue azioni agli investitori poichè ritiene che la Robin tax non avrà effetti negativi, in quanto Terna dovrebbe riuscire a mantenere inalterati gli utili.

Target price Terna tagliato da Nomura

Nomura ha comunicato di aver tagliato il target price sul titolo Terna portandolo da 4 a 3,5 euro, una decisione che, come hanno spiegato lo stesso broker, è stata presa alla luce dei dubbi in merito alla sostenibilità nel lungo periodo dell’attuale livello di dividendi distribuiti dal gruppo ai suoi azionisti.

Secondo Nomura, infatti, l’attuale politica dei dividendi adottata dall’azienda e che prevede un payout del 90% è insostenibile nel lungo periodo.