
Trattasi, nello specifico, dei Bot semestrali 30.04.2013, con scadenza a 181 giorni, per 8 miliardi di euro. Il tutto a fronte della scadenza il 31 ottobre prossimo di Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) per un controvalore pari a 9,35 miliardi di euro.


Si è chiusa questa mattina la “tre giorni†di emissione obbligazionaria che ha visto come protagonista l’Italia. Dopo il collocamento di CTZ, BTP€i e BOT, stamattina anche l’asta dei Buoni del Tesoro Poliennali è andata a buon fine, permettendo così al Tesoro di collocare gli importi ritenuti necessari per soddisfare il fabbisogno finanziario del paese. Ieri sono stati collocati 9 miliardi di BOT a fronte di 8,5 miliardi in scadenza con tassi in leggero calo all’1,5% ai minimi da marzo scorso. L’asta odierna ha interessato i BTP a 5 e 10 anni e i CcTEu.
Il Tesoro italiano prosegue nel programma di emissione del debito, effettuando una nuova asta proprio nel giorno in cui prende il via il fondamentale Consiglio europeo che dovrà decidere le misure d’emergenza per sostenere l’euro e allentare la morsa sugli spread sovrani. Negli ultimi due giorni il Tesoro italiano ha collocato CTZ a due anni e BOT a 6 mesi per un controvalore pari a circa 12 miliardi di euro. L’emissione di oggi riguarda i titoli a media-lunga scadenza per un importo massimo di 5,5 miliardi di euro.
Stamattina era in programma l’asta dei Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) a 3 e 6 anni fino a 4,5 miliardi di euro. Ieri, invece, il Tesoro aveva dovuto ingoiare un boccone amaro sui BOT annuali, in quanto il rendimento in asta è balzato al 3,972% dal precedente 2,34%. Negli ultimi giorni il sistema-Italia è sotto il tiro della speculazione, sui timori di un possibile effetto-contagio dalla Spagna che recentemente ha deciso di chiedere gli aiuti finanziari all’Europa per ricapitalizzare le banche.



L’ammontare nominale dell’emissione va da un minimo di 4.000 milioni di euro a un massimo di 5.000 milioni di euro.

Viene emessa la prima tranche dei Buoni del tesoro poliennali con decorrenza 1 febbraio 2012, scadenza 1 maggio 2017, tasso d’interesse annuo lordo del 4,75%. L’ammontare nominale dell’emissione va da un minimo di 3.000 milioni di euro a un massimo di 4.000 milioni di euro.

Sarà emessa l’undicesima tranche dei Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi, con decorrenza 15 aprile 2011, scadenza 15 aprile 2018 con tasso Euribor a sei mesi maggiorato dell’1%. La cedola semestrale è in corso, con scadenza 15 aprile 2012, pari a 1,411% (tasso lordo annuo 2,775%).



