Saipem titolo entra nella “conviction list” di Goldman Sachs

La giornata di ieri ha visto brillare la stella di Saipem alla borsa di Milano. Le azioni della compagnia petrolifera milanese provano a rialzare la testa dopo un periodo buio, dovuto a scandali e revisione delle stime sui profitti. Ieri il titolo Saipem ha chiuso la seduta con un rialzo dell’8,21% a 21,48 euro, salendo sui livelli più alti da oltre venti giorni a 21,667 euro. A mettere le ali alle azioni Saipem è stata la promozione di Goldman Sachs, che consiglia di comprare il titolo in vista di una imminente rivalutazione.

Finmeccanica titolo bocciato da Ubs dopo arresto Orsi

Maglia nera a Piazza Affari anche nella seduta odierna per il titolo Finmeccanica, finito nella bufera a seguito dell’arresto del suo presidente e amministratore delegato Giuseppe Orsi. Alla borsa di Milano le azioni del gruppo aerospaziale e della difesa, controllato dal Tesoro, evidenziano una perdita del 2,74% a 4,048 euro. I prezzi sono scesi fino a 4,’2 euro, toccando così il livello più basso degli ultimi due mesi. Stamattina Orsi è sotto torchio nel carcere di Busto Arsizio davanti al gip di Luca Labianca.

Alessandro Proto arrestato dalla Guardia di Finanza

Nuovo scandalo nei quartieri alti della finanza italiana. Dopo l’arresto di Giuseppe Orsi, presidente e amministratore delegato di Finmeccanica accusato di corruzione internazionale, è la volta di Alessandro Proto, che ieri sera è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Milano. Il finanziere, attivo tra l’Italia, la Svizzera e l’Inghilterra, è finito in manette con l’accusa di market abuse e ostacolo all’attività di vigilanza. La richiesta di arresto è stata firmata dal gip Stefania Donadeo, su richiesta del procuratore aggiunto Francesco Greco e dal pm Isidoro Palma.

Saipem stime eps 2013-2014 tagliate da Equita Sim

Continua il momento no di Saipem alla borsa di Milano, dopo che ieri la società petrolifera milanese ha chiuso con un ribasso dell’1,86% a 29,03 euro. Stamattina è in corso un timido rimbalzo tecnico dello 0,34% a 29,13 euro, ma il trend di fondo resta ancora decisamente orientato verso il basso. Dopo lo scandalo per corruzione in Algeria, la società ha cambiato i vertici ma lo scorso 6 dicembre il titolo è crollato clamorosamente fino a 28,01 euro, sui minimi più bassi da fine novembre 2011. Ieri, Saipem è stato bocciato anche da Equita Sim.

Saipem ad Pietro Franco Tali si è dimesso

A Piazza Affari i riflettori sono accesi soprattutto su Saipem. Infatti, Pietro Franco Tali, amministratore delegato della società petrolifera milanese, controllata da Cane a Sei Zampe, ha rassegnato le dimissioni. Al suo posto subentra Umberto Vergine, che era già stato un membro non esecutivo del consiglio di amministrazione dall’ottobre 2010. La decisione è arrivata nel cda straordinario convocato ieri dall’ad di Eni, ovvero Paolo Scaroni, a seguito della notifica di un’informazione di garanzia alla società nell’ambito dell’indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Milano per possibili reati di corruzione e malversazione.

Rio Tinto accusata di spionaggio dalla Cina

estrazione mineraria

L’agenzia cinese per i segreti di Stato ha accusato il colosso minerario australiano Rio Tinto di aver effettuato un attività di spionaggio industriale ai danni della Cina per ben 6 anni, un’attività che è costata alla Cina una perdita che ammonta a circa 100 miliardi di dollari.

L’inizio della vicenda risale ai primi di luglio quando sono stati arrestati quattro dipendenti di Rio Tinto, tre di nazionalità cinese e uno australiano. L’arresto è seguito all’accusa di corruzione e di furto di alcuni segreti di stato, il tutto avvenuto nel corso di una negoziazione relativa ad alcuni contratti su minerali ferrosi.