Creval declassata da Moody’s. La banca perde investment grade.

US-FINANCE-ECONOMY-MOODY'SCreval Credito Valtellinese, perde l’investment grade. L’agenzia di rating Moody’s, a termine della revisione iniziata il 10 dicembre 2012, ha infatti declassato la banca a Ba3 tagliando il rating di lungo termine (precedentemente a Baa3) , quello di breve termine (passato da Prime-3 a Not-Prime) e lo Standalone bank financial strength rating (abbassato da D+ a E+) con outlook stabile. I nuovi rating assegnati a Creval, riflettono i timori dell’agenzia americana circa la redditività della banca, e lasciano presagire un possibile ulteriore declassamento.

Bilancio Creval 2011 con dividendo a 0,05 euro

Credito Valtellinese nel 2011 ha fatto registrare un utile netto pari a 54,03 milioni di euro, in calo del 22,1% rispetto ai 69,33 milioni dell’anno precedente.

È invece aumentato del 6,5% il risultato di gestione, da 295 milioni a 314,21 milioni di euro, i proventi operativi sono cresciuti del 3% da 840,87 milioni a 866,03 milioni di euro.

Credito Valtellinese semplifica le strutture societarie

Si è chiuso in linea con le scadenze previste il progetto di riorganizzazione e di semplificazione a livello di partecipazioni societarie da parte di Creval, Gruppo Credito Valtellinese. Trattasi, nello specifico, di operazioni già comunicate al mercato e rientranti nel Piano Strategico del Gruppo creditizio a valere per gli anni dal 2011 al 2014; queste operazioni, tra l’altro, permetteranno al Gruppo bancario Credito Valtellinese di conseguire degli importanti target di efficienza a livello economico.

L’ultima fase della riorganizzazione è avvenuta nella giornata di ieri, a Milano, quando è stato siglato l’atto finalizzato a rendere efficace, con effetti giuridici a partire dall’1 gennaio del prossimo anno, l’operazione di fusione per incorporazione della Cassa di Risparmio di Fano nel Credito Artigiano S.p.A..

Bilancio Credito Valtellinese gennaio giugno 2011

Il Consiglio di Amministrazione del Credito Valtellinese ha approvato i risultati realizzati nel corso del primo semestre dell’anno, archiviato con un utile netto di periodo in crescita del 10% a 32,3 milioni di euro, proventi operativi in crescita del 4,4% a 430 milioni di euro e oneri operativi in crescita del 3% a 285 milioni di euro.

Il risultato netto della gestione operativa si è attestato a 145 milioni di euro, ossia in crescita del 7,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre l’utile lordo dell’operatività corrente è cresciuto del 7,5% a 71,7 milioni di euro.

Bilancio semestrale Credito Artigiano gennaio giugno 2011

L’istituto bancario milanese, controllato sin dal 1995 dalla banca popolare Credito Valtellinese, ha recentemente approvato i proprio bilanci semestrali confermandosi una delle realtà più solide del gruppo sondriese.

Credito Artigiano, infatti, è riuscito a capitalizzare ben 20,2 milioni di euro di utili netti, più del doppio dei 10 milioni registrati nel secondo trimestre Creval dell’esercizio 2010.

Crescono del 24,6%, a 54,87 milioni di euro e dell’8,1%, a 131,48 milioni di euro, anche il risultato di gestione (arrestatosi intorno ai 44,03 milioni di euro nel 2010) e i proventi operati (fermi dal 2010 a quota 104 milioni).

Dividendo Credito Valtellinese 2010, pagamento 2011

Il Consiglio di Amministrazione del Credito Valtellinese proporrà la distribuzione di un dividendo unitario di 0,12 euro, per un ammontare complessivo del monte dei dividendi pari a 28 milioni di euro rispetto ai 25 milioni dello scorso anno. Il pagamento avverrà il 29 aprile con stacco della cedola il 26 dello stesso mese.

La decisione è stata presa contestualmente all’approvazione dei risultati realizzati nel corso del 2010, archiviato con un utile netto in calo a 69 milioni di euro rispetto a 76 milioni del 2009.

Sequestro IOR per riciclaggio

La procura di Roma ha disposto un sequestro preventivo di 23 milioni di euro in deposito su un conto corrente del Credito Artigiano (banca controllata dal Credito Valtellinese, presieduto da Giovanni De Censi, a sua volta membro del Consiglio di sovrintendenza dello IOR) intestato allo IOR, l’Istituto per le Opere Religiose che ha sede in Vaticano e che è noto soprattutto per la riservatezza dei suoi conti.

Il sequestro segue alla sospensione di due bonifici disposti a favore della Banca del Fucino e di JP Morgan Frankfurt, rispettivamente di 3 e 20 milioni di euro, disposta dall’Uif (Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia) per sospetta violazione delle norme antiriciclaggio e che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati del presidente dello IOR Ettore Gotti Tedeschi e del direttore generale Paolo Cipriani.

Secondo trimestre Creval in linea con il primo

Come dichiarato da Miro Fiordi, Amministratore Delegato di Credito Valtellinese, il secondo trimestre del 2010 sta andando come il primo.

Non si sono registrati peggioramenti delle sofferenze, ha affermato Fiordi.

Nel primo trimestre dell’anno, Creval ha chiuso con un utile netto di 20,4 milioni di euro, in calo del 12,8% in confronto allo stesso periodo dell’anno precedente.