Creval Credito Valtellinese, perde l’investment grade. L’agenzia di rating Moody’s, a termine della revisione iniziata il 10 dicembre 2012, ha infatti declassato la banca a Ba3 tagliando il rating di lungo termine (precedentemente a Baa3) , quello di breve termine (passato da Prime-3 a Not-Prime) e lo Standalone bank financial strength rating (abbassato da D+ a E+) con outlook stabile. I nuovi rating assegnati a Creval, riflettono i timori dell’agenzia americana circa la redditività della banca, e lasciano presagire un possibile ulteriore declassamento.
credito valtellinese
Bilancio Creval 2011 con dividendo a 0,05 euro

È invece aumentato del 6,5% il risultato di gestione, da 295 milioni a 314,21 milioni di euro, i proventi operativi sono cresciuti del 3% da 840,87 milioni a 866,03 milioni di euro.
Credito Valtellinese semplifica le strutture societarie
L’ultima fase della riorganizzazione è avvenuta nella giornata di ieri, a Milano, quando è stato siglato l’atto finalizzato a rendere efficace, con effetti giuridici a partire dall’1 gennaio del prossimo anno, l’operazione di fusione per incorporazione della Cassa di Risparmio di Fano nel Credito Artigiano S.p.A..
Bilancio Credito Valtellinese gennaio giugno 2011

Il risultato netto della gestione operativa si è attestato a 145 milioni di euro, ossia in crescita del 7,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre l’utile lordo dell’operatività corrente è cresciuto del 7,5% a 71,7 milioni di euro.
Bilancio semestrale Credito Artigiano gennaio giugno 2011

Credito Artigiano, infatti, è riuscito a capitalizzare ben 20,2 milioni di euro di utili netti, più del doppio dei 10 milioni registrati nel secondo trimestre Creval dell’esercizio 2010.
Crescono del 24,6%, a 54,87 milioni di euro e dell’8,1%, a 131,48 milioni di euro, anche il risultato di gestione (arrestatosi intorno ai 44,03 milioni di euro nel 2010) e i proventi operati (fermi dal 2010 a quota 104 milioni).
Dividendo Credito Valtellinese 2010, pagamento 2011

La decisione è stata presa contestualmente all’approvazione dei risultati realizzati nel corso del 2010, archiviato con un utile netto in calo a 69 milioni di euro rispetto a 76 milioni del 2009.
Sequestro IOR per riciclaggio

Il sequestro segue alla sospensione di due bonifici disposti a favore della Banca del Fucino e di JP Morgan Frankfurt, rispettivamente di 3 e 20 milioni di euro, disposta dall’Uif (Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia) per sospetta violazione delle norme antiriciclaggio e che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati del presidente dello IOR Ettore Gotti Tedeschi e del direttore generale Paolo Cipriani.
Secondo trimestre Creval in linea con il primo

Non si sono registrati peggioramenti delle sofferenze, ha affermato Fiordi.
Nel primo trimestre dell’anno, Creval ha chiuso con un utile netto di 20,4 milioni di euro, in calo del 12,8% in confronto allo stesso periodo dell’anno precedente.