Il bilancio semestrale del Credito Artigiano conferma il gruppo Credito Valtellinese quale uno dei più solidi in assoluto del panorama italiano.
Credito Artigiano, infatti, è riuscito a capitalizzare ben 20,2 milioni di euro di utili netti, più del doppio dei 10 milioni registrati nel secondo trimestre Creval dell’esercizio 2010.
Crescono del 24,6%, a 54,87 milioni di euro e dell’8,1%, a 131,48 milioni di euro, anche il risultato di gestione (arrestatosi intorno ai 44,03 milioni di euro nel 2010) e i proventi operati (fermi dal 2010 a quota 104 milioni).
Bene anche il Total Capital Ratio, sebbene sia rimasto stabile, da inizio anno, al 10,6%.
Credito Artigioano, inoltre, si conferma quale una delle realtà più solide e concrete del panorama bancario italiano ed internazionale. Il Core Tier 1, così come emerso dagli stress test bancari del 15 luglio 2011, è risultato in calo rispetto all’8,7% dello scorso anno, ma si è comunque assestato sulla ben più che ragionevole percentuale dell’8,5% vantando, inoltre, un patrimonio di rischio di circa 771 milioni di euro.
Buoni, buonissimi anche i dati relativi alla clientela e alla situazione creditizia.
Gli impieghi alla clientela, fermi a 7,07 miliardi di euro, sono infatti cresciuti del 7,3% rispetto ai 6,6 del pari pariodo del 2010 mentre i crediti si sono assestati sulla cifra record di 400 milioni di euro in crescita del 5,7%.
Per l’esercizio in corso, infine, i vertici di Credito Valtellinese hanno dichiarato di sentirsi ottimisti e che il risultato finale sarà in linea con la crescita verificatasi in questi primi 6 mesi.