
Asta Ctz e BTP€i 25 giugno 2013

C’era grande tensione e paura per l’asta odierna dei Bot semestrali, che il Tesoro aveva in programma di piazzare questa mattina. I timori erano giustificati dal fatto che, dopo i risultati definitivi delle elezioni politiche italiane, il rischio di ingovernabilità del paese aveva spinto gli investitori a liquidare le posizioni lunghe sulle azioni e i bond governativi italiani. Stamattina Piazza Affari era nel caos totale, con perdite intraday superiori al 5% per la borsa e con lo spread tra 330 e 340 punti base.
In attesa di conoscere l’esito della tornata elettorale, stamattina il Tesoro ha effettuato la prima delle tre aste previste per questa settimana collocando i Certificati del Tesoro Zero Coupon e i Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea. La domanda è risultata tutto sommato positiva, mentre i tassi sono cresciuti rispetto all’asta precedente. Nonostante ciò Piazza Affari continua a salire con decisione: l’indice FTSE Mib sale dell’1,76%, mentre lo spread Btp-Bund quota poco sotto 285 punti base.
La nuova ottava sui mercati finanziari si è aperta con un rialzo delle borse europee, che fanno seguito all’exploit di Tokyo che ha guadagnato quasi il 2,5% ai massimi da settembre 2008. In attesa di conoscere l’esito delle elezioni politiche italiane (alle ore 15 chiusura dei seggi), Piazza Affari ha aperto in territorio positivo con l’indice azionario FTSE MIB che guadagna lo 0,72% a 16.350 punti. Venerdì la borsa milanese aveva messo a segno un progresso dell’1,39%. In discesa lo spread Btp-Bund a 281 punti base.
Dopo l’asta di ieri dei Ctz biennali e dei Btp€i, che hanno evidenziato un calo dei tassi sui livelli più bassi da marzo 2010, oggi è stata la volta del collocamento dei Bot semestrali mentre domani toccherà ai Btp di medio-lungo periodo. Come sottolineato da Giuseppe Maraffino di Barclays Capital, “l’asta arriva in un periodo positivo per i mercati periferici e per la carta italiana in particolareâ€. Il Tesoro italiano sta beneficiando ormai da tempo della discesa dei rendimenti su tutta la curva dei tassi italiana.
Stamattina il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emesso Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ) e Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea (BTP€i) per un importo complessivo pari a 6,628 miliardi di euro, nella parte alta del range previsto dal MEF tra 5 miliardi e 6,75 miliardi di euro. Le aste di gennaio sono andate molto bene per il Tesoro italiano, che ha beneficiato della finestra favorevole di mercato per spuntare tassi sempre più bassi e una raccolta ai massimi.
Concluse le festività natalizie il Tesoro procede subito con una nuova emissione obbligazionaria di Buoni Ordinari del Tesoro a 6 mesi e di Certificati del Tesoro Zero Coupon per un controvalore complessivo superiore ai dieci miliardi di euro, in attesa dell’asta dei Btp di domani. Da qualche mese il trend dei tassi italiani è in discesa su tutte le scadenza, tanto che qualche giorno fa lo spread Btp-Bund è sceso fin sotto 290 punti base praticamente sul livello-obiettivo del premier Monti. Un anno fa la curva dei rendimenti italiana era invertita.