
L’utile netto del gruppo è invece sceso del 5,5% passando dai 4,39 miliardi di euro del 2010 a 4,15 miliardi, soprattutto per il maggiore carico fiscale derivato dalla modifica della Robin Hood Tax. L’utile per azione è risultato pari a 0,44 euro.
L’utile netto del gruppo è invece sceso del 5,5% passando dai 4,39 miliardi di euro del 2010 a 4,15 miliardi, soprattutto per il maggiore carico fiscale derivato dalla modifica della Robin Hood Tax. L’utile per azione è risultato pari a 0,44 euro.
In particolare, come si evince dalla nota ufficiale che ha dato notizia dell’evento, l’importo del suddetto acconto sarà pari a euro 0,1 per ogni azione ordinaria (l’identico valore che assunse nel corso della precedente distribuzione) e verrà staccato il 21 novembre 2011. Il 24 novembre 2011, poi, cominceranno i pagamenti effettivi.
Il gruppo italiano ha beneficiato dell’aumento dei ricavi da vendita di energia elettrica nei mercati esteri e dal cambio del metodo di consolidamento della controllata Endesa, risalente al giugno 2009.
Il dividendo della società italiana dovrebbe crescere a quota 0,27 euro per azione, rispetto ai 25 centesimi di quello dell’anno scorso, anche perchè l’utile ordinario sarà migliore delle previsioni del piano industriale.
La situazione del debito netto si è attestata a 51 miliardi di euro mentre l’Ebitda ha raggiunto i 16 miliardi di euro.