
L’indebitamento di cui parla la Cgia riguarda soprattutto i mutui per l’acquisto della prima casa, i prestiti per l’acquisto di beni mobili, il credito al consumo e i finanziamenti per la ristrutturazione di beni immobili.
Diminuisce nel 2013 il crollo del reddito disponibile per le famiglie italiane. Lo dice la Banca d’Italia nel suo Rapporto sulla stabilità finanziaria  ricordando che la debole dinamica del reddito
L’indebitamento di cui parla la Cgia riguarda soprattutto i mutui per l’acquisto della prima casa, i prestiti per l’acquisto di beni mobili, il credito al consumo e i finanziamenti per la ristrutturazione di beni immobili.
Questa operazione, denominata “prestito della speranza“, a partire dal mese di settembre consentirà ottenere un prestito di massimo 6.000 euro. Potranno beneficiare di questa possibilità tutte quelle famiglie che versano in condizioni di difficoltà perchè hanno un nucleo familiare piuttosto numeroso, ossia almeno 3 figli a carico, perchè affetti da malattie o handicap, o perchè hanno perso il lavoro e quindi non hanno fonte di reddito.
Il canone mensile previsto per questo conto corrente è di 10 euro, costo in cui sono inclusie fino a due carte bancomat, una carta di credito UniCreditCard Classic, spese di scrittura, operazioni allo sportello e tramite canali alternativi come internet e telefono.