Autogrill e Gemina risentono nube vulcano islandese

La nube di cenere che fuoriesce dal vulcano islandese rischia di causare la chiusura di numerosi aeroporti europei, proprio come già accaduto circa un anno fa. Nonostante gli esperti escludono la possibilità che possa ripetersi quanto accaduto ad aprile dello scorso anno, quando per ben sei giorni fu chiuso lo spazio aereo con gravi ripercussioni per tutto il settore del trasporto aereo, alcuni titoli azionari risentono dei timori.

A Piazza Affari, in particolare, a scontare più di tutti i timori su possibili ripercussioni negative della nube di cenere del vulcano islandese sono Autogrill e Gemina, che nel primo pomeriggio cedono rispettivamente il 2,09% a 8,89 euro e il 2,51% a 0,7 euro.

Gemina trattative con Enac su tariffe

Ieri si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Gemina, dopo l’assemblea dei soci, ed è stato nominato presidente del CdA Fabrizio Palenzona, con il presidente uscente, Guido Angiolini, che è stato eletto amministratore delegato.

Come spiegato dallo stesso Angiolini, in questo momento la società ha tre obiettivi principali, cioè la revisione delle tariffe aeroportuali, il rafforzamento dell’assetto azionario con l’ingresso dell’aeroporto di Singapore, e l’espansione dell’aeroporto di Fiumicino.

Bilancio Gemina 2009

E’ stato reso noto il risultato per l’anno 2009 per quel che riguarda Gemina, la società che controlla Aeroporti di Roma, la quale ha chiuso l’anno passato con un incremento della perdita netta a 39,2 milioni contro i 33,8 milioni del 2008.

Sono in calo anche i ricavi a 570,9 milioni, -1,9%. La riduzione dei ricavi però è risultata inferiore al calo del traffico dei passeggeri, in calo del 3,5%, favorito questo ultimo dato un favorevole mix del traffico.

Ha segnato invece un miglioramento rispetto al 2008 il mol a 205,2 milioni dai 193 milioni dell’anno prima.

Gemina interesse di Aeroports de Paris e Alitalia

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Nella giornata di ieri a Piazza Affari il titolo di Gemina ha avuto un ottimo rialzo, ha infatti concluso la seduta a quota 0,573 euro per azione, guadagnando l’1,96%.

La holding che controlla Aeroporti di Roma e gestisce gli aeroporti di Ciampino e Fiumicino ha beneficiato di alcune indiscrezioni circolate ieri nell’ambiente, secondo le quali ci sarebbero altre società interessate agli scali della capitale.

Comunque gli scambi in borsa sono stati modesti, sono state scambiate solamente 358 mila azioni, che equivalgono al solo 0,02% dell’intero capitale, contro una media dell’ultimo mese di 3,4 milioni a seduta.

Aeroporti di Roma ricerca un sostituto di Ambac

Areoporto Roma

Aeroporti di Roma, società controllata da Gemina, ha incaricato Mediobanca e Royal Bank of Scotland di individuare una controparte che vada a sostituire Ambac in un contratto sottoscritto nel 2003 e con scadenza 2023 legato alla copertura del rischio cambio per una tranche di finanziamento in sterline da 215 milioni.

La richiesta di Aeroporti di Roma deriva dal fatto che al momento Ambac sta attraversando delle difficoltà finanziarie piuttosto ingenti e quindi potrebbe trovarsi nella condizione di non poter più far fronte agli impegni assunti, circostanza che comporterebbe il trasferimento di questi eventuali oneri su Aeroporti di Roma.

Aumento di capitale Gemina oltre 500 milioni di euro

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Il titolo Gemina ha concluso in malo modo la seduta di ieri a Piazza Affari, lasciando sul campo ben il 4,62% a quota 0,62 euro per azione, come riflesso alle dichiarazioni di Gilberto Benetton (presidente della finanziaria di famiglia Edizione Holding) il quale ha affermato in via quasi ufficiale che ci sarà un aumento di capitale a breve per la società, per aiutare il piano di sviluppo della controllata Aeroporti di Roma. Già moltissimi soci si sono detti pronti a sottoscrivere tale ricapitalizzazione.

Alcuni giornali ieri parlavano di un aumento di capitale da 500 milioni di euro ma stando alle prime indiscrezioni potrebbero essere anche di più.