Fiat investirà 7,5 miliardi di dollari in Brasile

Fiat-logoIl gruppo automobilistico torinese Fiat investirà in Brasile ben 15 miliardi di reais brasiliani, equivalenti al cambio attuale a 7,45 miliardi di dollari, da qui al 2016. La notizia è stata annunciata da Roberto Baraldi, portavoce del Lingotto per le attività brasiliane. Baraldi ha poi aggiunto che l’amministratore delegato Sergio Marchionne ha già delineato i programmi futuri per il gruppo in Brasile, a seguito di un incontro tenutosi ieri pomeriggio con il presidente carioca Dilma Rousseff.

Fiat Industrial in calo per taglio produzione Scania

A Piazza Affari il titolo Fiat industrial nella seduta odierna si muove in territorio negativo segnando a metà mattinata una perdita dello 0,93% a 6,39 euro.

Ad influire negativamente sul titolo della società torinese attiva nel settore dei veicoli commerciali e industriali è stata la notizia negativa arrivata da Scania, che ha annunciato un’ulteriore riduzione del 15% della produzione a partire da gennaio 2012, una decisione presa a seguito dell’ulteriore rallentamento della domanda proveniente dall’Europa e dall’America Latina.

Trimestrale Fiat Industrial aprile giugno 2011

Fiat Industrial ha annunciato i risultati di bilancio del secondo trimestre dell’anno, chiuso con un utile netto di 239 milioni di euro e un indebitamento netto industriale a 1,7 miliardi di euro.

Le previsioni degli analisti erano di utile netto a quota 225 milioni e indebitamento netto industriale a 1,825 miliardi.

Scissione Fiat approvata dall’assemblea

Si è riunita l’assemblea di Fiat, che ha approvato la scissione del gruppo, con la nascita di due realtà separate: Fiat, che comprenderà il business dell’auto, vale a dire Fiat Group Automobiles, Ferrari, Maserati, Magneti Marelli, Teksid, Comau e Fiat PowerTrain riguardante l’auto; e la nuova Fiat Industrial che include CNH e Iveco, oltre alla parte industriale e marina di Fiat PowerTrain.

Come dichiarato da John Elkann, presidente del gruppo torinese, si tratta di un’assemblea storica, che rende il gruppo molto orgoglioso delle due realtà che si sono venute a creare.

Partnership Fiat Iveco-Russia per veicoli militari

Secondo quanto riportato dal quotidiano Kommersant, la Russia ha in programma una joint ventur con Iveco destinata alla fornitura di veicoli militari LMV M65 che saranno dati dotazione all’esercito di Mosca.

Secondo le indiscrezioni pubblicate dal quotidiano, che cita una fonte vicina al ministero della difesa russo, la joint venture prevede che l’assemblaggio di questi veicoli sarà compiuto in Russia e comincerà entro la fine del 2010, in cooperazione con Rostekhnologuii, il gruppo russo di proprietà pubblica che ha il compito di occuparsi dell’esportazioni di armi.

Iveco punta alla Cina

A maggio 2009 Iveco è riuscito a consegnare in Italia 1.336 veicoli commerciali, in aumento del 6,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre da inizio 2009 il numero dei veicoli venduti sale a 6.460. Hanno registrato un calo, al contrario, le vendite in Brasile, calate del 6,9% su base mensile ma aumentate dell’1,7% su base annuale.

Il paese su cui Iveco ha deciso di puntare, tuttavia, è senza dubbio la Cina, dove nel corso del 2009 sono stati venduti più camion che nel resto del mondo, un valido motivo per prestare maggiore attenzione verso il mercato cinese e verso quello degli altri paesi in via di sviluppo.

Aumento consegne Fiat Professional a maggio 2010

Fiat Professional, società del gruppo Fiat specializzata nella produzione di veicoli commerciali, a maggio 2010 ha consegnato 7.323 veicoli fino a 3,5 tonnellate di peso, registrando così un incremento dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In crescita anche la quota di mercato che ha raggiunto il 44,89% rispetto al 41,29% di maggio 2009.

Secondo i dati provvisori diffusi da Anfia e Unrae dall’inizio dell’anno i veicoli commerciali a marchio Fiat consegnati sono stati circa 39.196, in aumento del 30,25% rispetto allo scorso anno, mentre la quota di mercato si è attestata al 45,07%, contro il 40,17% dei primi 5 mesi del 2009.