SeSa pronta allo sbarco in borsa sull’Aim

La fusione tra Made in Italy 1 e SeSa si farà. Sul listino Aim di Borsa Italiana sbarcherà, dunque, SeSa al posto dell’attuale Spac nella quale si fonderà per incorporazione. Made in Italy 1, quotata sull’Aim dal 27 giugno 2011 quando raccolse 50 milioni di euro corrispondenti a 5 milioni di azioni ordinarie, cambierà denominazione in SeSa spa. Lo sbarco in borsa della società toscana dovrebbe aprire la strada verso la quotazioni di nuove Pmi italiane. Il concambio definito con gli azionisti storici di SeSa ricnosce a Made in Italy 1 un valore unitario per azione di circa 10,5 euro.

Produzione industriale Giappone ottobre 2009

Tokyo

Dopo le ultime perplessità mondiali in fatto di ripresa economica dovute alla moratoria di Dubai, il mercato sembra ripartire con il piede giusto questa settimana, infatti nella seduta inaugurale, la borsa di Tokyo ha guadagnato bene.

L’indice Nikkei ha concluso in rialzo del 2,91% a quota 9345,55 punti, il Topix ha guadagnato il 3,57% a 839,94 punti.

Eurozona, indici Pmi in crescita

impresa

Da un’indagine effettuata da Markit è emerso che nel mese di agosto l’indice delle piccole e medie imprese della zona euro è salito al 49,9 dal 45,7 di luglio, il livello massimo registrato da maggio 2008 ad oggi. L’indice composito della zona euro, invece, è salito sopra la soglia di 50, la linea di demarcazione tra crescita e contrazione.

L’indagine, quindi, ha evidenziato una crescita a 54,4, un risultato superiore rispetto alla stima flash che prevedeva invece una crescita pari a 50.

Pmi del settore manifatturiero registrano perdite meno drastiche

settore manifatturiero

Ancora brutte notizie per quanto riguarda le piccole e medie imprese del settore manifatturiero che nel mese di Giugno hanno registrato l’ennesima contrazione, anche se questa volta si è trattato di un livello di perdite meno drastico ripetto a quello registrato nei mesi scorsi.

Una circostanza questa che viene vista da molti come un ulteriore conferma di una lenta e progressiva ripresa dell’economia e, soprattutto come conferma che la crisi economica sta finalmente allentanto la presa.

I dati della ricerca Credito e Pmi di Confcommercio

occupazione

Secondo la ricerca Credito e Pmi condotta da Confcommercio il 74,1% delle imprese si dice abbastanza o molto soddisfatta del rapporto con le banche mentre il 18,9% si ritengono poco soddisfatte e il 7,0% per nulla soddisfatte.

L’indagine di confcommercio, inoltre, ha rivelato che le imprese in genere più soddisfatte sono quelle che operano nel settore del turismo e dei servizi, le imprese che hanno più di dieci dipendenti e quelle del Nord Italia.