Parmalat, utile in calo nel primo semestre 2009

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E’ tempo di tirare le somme anche per Parmalat che ha chiuso il primo semestre 2009 con un utile netto di 247,8 milioni, in calo rispetto ai 425 milioni registrati nel primo semestre del 2008. Il fatturato netto, invece, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è cresciuto del 2,6% a 1,8957 miliardi di euro mentre il margine operativo lordo risulta pari a 165,4 milioni di euro, ossia in crescita del 20,8%.

La crescita del fatturato, in particolare, è conseguenza soprattutto dell’aumento dei prezzi effettuato nel corso del 2008 per far fronte all’incremento dei costi produttivi.

Mediolanum, utile record nel secondo trimestre 2009

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Mediolanum ha chiuso il primo semestre del 2009 con risultati più che positivi. La banca, infatti, nel primo trimestre dell’anno ha registrato un utile netto di 108 milioni di euro, ossia un aumento del 53% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Ma quello che ha fatto davvero la differenza, creando un vero e proprio abisso rispetto ai risultati passati, è stato il secondo trimestre dell’anno quando l’utile netto registrato è stato di 91 milioni di euro, ossia un risultato record.

Luxottica, fatturato +3,5% nel secondo trimestre 2009

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Luxottica, azienda leader nella produzione di occhiali da sole di lusso, ha chiuso il secondo trimestre 2009 con un risultato positivo, registrando un fatturato in crescita del 3,5% a 1.401,6 milioni (+3,5% a cambi correnti, -3,3% a cambi costanti), un Ebitda che è passata da 294,7 milioni di euro a 277,3 milioni (-5,9%) e un margine Ebitda2 che invece è passato al 19,8% dal 21,8% del secondo trimestre del 2008.

Il risultato operativo, invece è stato di 206,0 milioni di euro, ossia in calo del 10,5% , mentre il margine operativo è sceso al 14,7% dal 17,0% dello stesso periodo dello scorso anno.

Deutsche Bank, utili in crescita del 68%

Deutsche Bank

Deutsche Bank ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con utili in crescita del 68% a 1,092 miliardi di euro, un risultato che adirittura supera le previsioni degli analisti che avevano prospettato per questo secondo trimestre un utile di 985 milioni e che appare positivo anche se confrontato con quello registrato nel secondo trimestre del 2008, quando l’utile era stato pari a 649 milioni di euro.

La divisione investmente bank, in particolare, ha fatto registrare ricavi in aumento dell’84% a 5,3 miliardi di euro.

Credit Suisse registra un utile di 1,6 miliardi di franchi svizzeri

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La banca elvetica Credit Suisse ha chiuso in maniera più che positiva il secondo trimestre del 2009, registrando un utile di 1,6 miliardi di franchi svizzeri, un ottimo risultato visto che è addirittura superiore alle previsioni che parlavano di un utile di 1,4 miliardi.

Si tratta di un risultato che supera del 29% quello registrato nello stesso periodo dello scorso anno ma che invece risulta essere in calo rispetto a quello registrato nel primo trimestre dell’anno, quando la banca ha raggiunto un utile pari a 2 miliardi di franchi svizzeri.

Google, i profitti salgono a 1,48 miliardi di dollari

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Il motore di ricerca più famoso al mondo ha reso noti i risultati relativi al secondo trimestre del 2009, dati che fanno pensare che per Google forse la crisi non c’è mai stata.

Durante l’ultimo trimestre, infatti, Google ha registrato un utile di 5,52 miliardi di dollari, ossia una crescita del 3% su base annua. Un ottimo risultato, dunque, soprattutto perchè è superiore alle previsioni che attendevano un utile di 5,49 miliardi di dollari. Nonostante questo, però, Google si è detto non è ancora soddisfatto e ha affermato che il risultato, sebbene sia superiore alle aspettative, non è ancora in grado di assicurare che la crisi economica sia definitivamente finita.

Samsung annuncia le sue previsioni

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Samsung Electronics, il più grande produttore al mondo di chip di memoria e il secondo più grande produttore di telefoni cellulari, svelerà i suoi risultati di vendite relativi al secondo trimestre del 2009 il prossimo 24 Luglio ma, tuttavia, si è già detto ottimista.

La società, infatti, si è detta convinta che per il settore tecnologico il peggio è ormai alle spalle e, nella speranza di far tacere le voci e le indiscrezioni che negli ultimi giorni circolano sui principali giornali del mondo, ha deciso di rendere note le sue previsioni di profitto relative al secondo trimestre dell’anno.

Eni: profitti in calo ma superiori alle aspettative

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Il gruppo Eni ha comunicato i dati relativi all’andamento dei profitti in relazione al primo trimestre del 2009, periodo in cui il colosso dell’energia ha registrato una flessione del 42,7% dell’utile netto a 1,9 miliardi rispetto al primo trimestre del 2008.

L’utile netto adjusted é stato di 1,76 miliardi, scendendo quindi del 42,4%, ma nonostante ciò è stato comunque superiore alle attese. Gli analisti, infatti, avevano previsto un utile di 1,582 miliardi, -48% rispetto allo stesso periodo del 2008.

Rcs MediaGroup registra un drastico calo degli utili

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La crisi economica ha colpito qualunque settore, compreso quello dell’editoria. E’ di poche ore fà, infatti, la notizia che Rcs MediaGroup ha registrato un crollo dei profitti sui conti del 2008 passando da un utile di 220 milioni nel 2007 ad un utile di soli 38 milioni nel 2008.

Questo risultato, più che deludente se comparato con quello dei precedenti anni, và comunque inquadrato in un contesto economico molto difficile e in un cattivo andamento del mercato, ciorcostanza che ha influito in modo negativo anche sugli investimenti pubblicitari. La soluzione, quindi, è necessariamente quella di intervenire sui costi e, a riguardo, non è stata assolutamente esclusa una possibile vendita di alcuni periodici.

Settore informatico colpito solo in parte dalla crisi economica

La crisi economica mondiale ha determinato un notevole calo dei consumi e quindi, di conseguenza, un calo della produzione che ha costretto numerosi colossi dell’economia mondiale a ridurre la mole di lavoro.

I settori colpiti sono stati praticamente tutti, compreso il settore informatico nell’ambito del quale domina la notizia odierna che riporta la chiusura da parte di Intel di ben cinque impianti, negli Stati Uniti e in Asia, con conseguente licenziamento di 6000 lavoratori.