
Gli investitori puntano forte sul bene rifugio per eccellenza, in un periodo segnato dalla crisi dei mercati finanziari e dei titoli di stato dell’Unione Europea.
Gli investitori puntano forte sul bene rifugio per eccellenza, in un periodo segnato dalla crisi dei mercati finanziari e dei titoli di stato dell’Unione Europea.
Non è poi tanto lontano a questo punto il massimo storico di 1.891,90 dollari l’oncia, valore fatto registrare solamente il 22 agosto scorso. Nel corso dell’intera settimana il prezzo dell’oro è cresciuto addirittura del 10%.
Intraday il prezzo dell’oro è arrivato a toccare anche quota 1.881,40 dollari l’oncia, raggiungendo così un nuovo massimo storico assoluto.
Questo calo è stato dovuto principalmente alle prese di beneficio che si sono registrare sull’oro, come conseguenza dell’aumento della tendenza al rischio sui mercati finanziari.
Il future con scadenza giugno al NYMEX ha chiuso nella seduta di ieri in aumento dello 0,9% a quota 1.486 dollari l’oncia.
L’oro ha potuto beneficiare anche dei nuovi timori relativi alla situazione dell’Irlanda, infatti l’azienda di rating Fitch ha tagliato il rating di lungo termine di Dublino di ben tre livelli, declassandolo da A+ a BBB+.
La quotazione odierna del dollaro nei confronti dell’euro è infatti a 1,43 e questo dato è complice la notizia che arriva dagli Stati Uniti che vede il nuovo continente in avvio di ripresa dei consumi.
Innanzitutto è doveroso ricordare che la quotazione euro/dollaro sta raggiungendo nuovi massimi e, siccome l’oro ultimamente è considerato sia un bene speculativo che di rifugio, è possibile che il prezzo del metallo giallo scenda sensibilmente se il dollaro dovesse riguadagnare un buon 10%.