Geox verso un anno di transizione

Geox

Il 2013 per Geox S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari, sarà un anno di transizione. A ribadirlo è stato il fondatore e Presidente della società, Mario Moretti Polegato, in concomitanza con il rilascio dei dati del primo trimestre del 2013. Nel dettaglio la società, in accordo con i dati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione, ha chiuso il trimestre con un fatturato di 262,5 milioni di euro rispetto ai 330 milioni di euro al 31 marzo del 2012.

Geox situazione tecnica positiva

Il titolo Geox è stato ieri protagonista di un imprevisto calo a Piazza Affari.

Infatti durante le ultime sedute in borsa a Milano la situazione tecnica del titolo si era notevolmente rafforzata, compiendo anche un grande balzo avanti ed arrivano a toccare l’importante quota di 4,5 euro per azione.

Geox in pericolo il supporto chiave a 3,70 euro

Il titolo Geox ha chiuso una settimana molto negativa, infatti nelle ultime sedute ha mostrato un forte deficit di forza relativa in confronto al resto del mercato.

Geox ha fallito il test di quota 4,10 euro per azione la settimana precedente, con il titolo che in seguito a questo mancato allungo ha iniziato un pericoloso movimento al ribasso, arrivando a toccare quasi il supporto chiave che si trova a quota 3,70 euro per azione.

Geox esclude uscita dalla Borsa

Continua il periodo nero di Geox, il produttore della scarpa che respira dopo aver chiuso male il 2009 ha subito un calo in Borsa per via di alcune critiche ai suoi prodotti da parte della stampa tedesca e di vari declassamenti operati da alcune banche d’affari.

Le cose sono continuate ad andare male anche nel corso del primo trimestre dell’anno, periodo in cui i ricavi hanno subito una flessione del 13%, per non parlare delle stime relative al prossimo trimestre, che parlano di un ulteriore calo di entità simile a quello relativo ai primi tre mesi dell’anno.

Titolo Geox declassato da Deutsche Bank

Per Geox la situazione continua ad essere piuttosto difficile, il titolo a Piazza Affari continua a perdere a causa non solo dei deludenti risultati trimestrali ma anche e soprattutto per il conseguente downgrade degli analisti, ultimo in ordine di tempo quello di Deutsche Bank che ha tagliato il rating del titolo portandolo da buy a hold e il target price da 5,6 a 4,9 euro.

L’istituto tedesco ha inoltre rivisto al ribasso le stime per l’anno in corso, tagliando del 6% quelle sul fatturato (821 milioni) e del 27% quelle sull’utile netto (58 milioni).