Standard & Poor’s taglia il rating Eni

Due notizie poco incoraggianti affievoliscono il peso del titolo Eni a Piazza Affari. A Milano l’azione viene penalizzata dal calo delle quotazioni del greggio e dal taglio al giudizio sul merito di credito da parte dell’agenzia di rating Standard & Poor’s, che lo a ridotto per la prima volta da ‘A’ a ‘Bbb+’ con previsione stabile.

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Eni, il 2015 si chiude con una grossa perdita

Eni archivia il 2015 con una perdita netta che si aggira sugli 8,82 miliardi di euro a causa sostanzialmente delle svalutazioni provocate dallo scenario petrolifero. Il risultato netto adjusted su base stand alone è invece positivo per 0,34 miliardi (-91%).

Crediti, intesa tra Eni e Iran

Eni ha siglato in modo soddisfacente l’intesa sui crediti vantati nei confronti dell’Iran. Lo ha annunciato l’ad del gigante oil italiano, Claudio Descalzi.

Eni cede Galp per 325 milioni

Eni ha completato la cessione della quota detenuta in Galp, pari al 4 per cento. La partecipazione venduta corrisponde all’intera quota posseduta dal cane a sei zampe.

Eni avvia scavi in Angola

Eni ha reso noto di aver cominciato in anticipo rispetto a quanto stabilito dal piano di sviluppo la produzione del progetto Kizomba Satellites Phase 2, nel Blocco 15, nell’offshore dell’Angola.

La fine del procedimento Saipem

Photo Credits - AFP Stringer - AFP - Getty Images - 451490937Durante lo scorso periodo estivo si era parlato molto della Saipem, del suo titolo da evitare secondo Nomura e dell’impianto in Congo. In questa fine dell’anno, invece, arriva il termine del procedimento sulla stessa società per azioni facente parte del gruppo ENI. La procedura che si conclude è quella della della Consob con tanto di assenza totale di azioni dato che l’azienda si era già proposta di pubblicare una nuova versione dei conti ritenuta idonea con le spese del 2012 (pubblicazione già avvenuta lo scorso 28 ottobre 2013).

Eni la peggior performance di Ftse Mib

eniIl consiglio di amministrazione Eni, lo scorso 19 settembre, aveva deciso che agli stessi azionisti del gruppo petrolifero sarà distribuito quello che è un acconto sulla cedola 2013 che ammonta ad euro 0,55 per ogni singola azione. Quest’ultimo dato, 0,55 per ogni singola azione, sta ad indicare un rialzo dello 0,01 euro rispetto al 0,54 euro di settembre 2012. Gli 0,54 euro erano stati pagati a maggio 2013 mentre la parte restante prevista per il 26 settembre. Nella giornata dello stacco dell’acconto sul dividendo, la peggior performance del Ftse Mib l’ha registra proprio Eni, infatti la società petrolifera cede ben due punti percentuali a Piazza Affari. 

Eni verso emissione prestito per gli istituzionali

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UniCredit Bank, BNP Paribas, Merrill Lynch International, Banco Santander e J.P. Morgan Securities. Sono queste le banche alle quali Eni S.p.A. ha dato mandato per organizzare sull’Euromercato l’emissione di un prestito obbligazionario a tasso fisso rientrante nel programma EMTN, Euro Medium Term Notes, della società energetica quotata in Borsa a Piazza Affari.