
Chifflet, in particolare, si è indirettamente riferito all’ipotesi “spezzatino” riportata alcuni giorni fa dal giornale americano Investment News, secondo cui Unicredit starebbe valutando la possibilità di suddividere Pioneer in due parti, in modo tale da separare il business americano da quello europeo.
Questa soluzione, infatti, renderebbe la vendita di Pioneer più semplice e soprattutto più proficua. Sono già diverse, infatti, le proposte ricevute dalla banca italiana, soprattutto da parte di alcune compagnie Usa rivali di Pioneer interessate a rilevarne la parte americana per accrescere il proprio business. In Italia, invece, Credit Agricole è in buona compagnia, a coretggiare Pioneer ci sono anche Natixis, Bnp Paribas e Amundi.
A maggio Unicredit ha dato mandato a Bank of America-Merrill Lynch di vagliare tutte le opzioni strategiche per Pioneer al fine di valorizzare la società , il cui valore dovrebbe aggirarsi tra i 3 e i 4 miliardi.