Prelios si riprende i bad loans da Credit Agricole

500_Prelios_RGBLa strategia di Prelios sarà sempre più orientata verso il business dei non-performing loans, ovvero di quei crediti per i quali la riscossione è incerta sia per ciò che concerne la data di scadenza sia l’ammontare. A tal proposito Prelios ha perfezionato il riacquisto del 20% del capitale di Prelios Credit Servicing da Credit Agricole, in modo tale da essere nuovamente l’azionista di controllo al 100%. Come anticipato poc’anzi, l’operazione è in linea con le linee guida del nuovo azionista Feidos 11.

Crédit Agricole esce dal capitale di Intesa Sanpaolo

La banca francese Crédit Agricole ha chiuso definitivamente la sua esperienza in Ca’ de Sass. E’ quanto dichiarato dal presidente dell’istituto di credito transalpino, Jean-Paul Chifflet, durante la conference call con gli analisti finanziari per la presentazione dei conti relativi all’esercizio 2012, che ha visto la banca francese chiudere con una perdita record da circa 6,5 miliardi di euro. Crédit Agricole ha venduto interamente la sua partecipazione nel capitale di Intesa Sanpaolo nel secondo semestre dello scorso anno.

Trimestrale Credit Agricole luglio settembre 2010

Crédit Agricole, terza banca francese per capitalizzazione, ha annunciato di aver chiuso il terzo trimestre dell’anno con un utile netto in aumento del 157% a quota 742 milioni di euro, contro previsioni degli analisti ferme a 670 milioni di euro.

L’istituto di credito transalpino ha fatto registrare anche ricavi in aumento, del 3,1% a quota 4,98 miliardi di euro, mentre gli accantonamenti per perdite su crediti, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, sono calati del 18% a quota 973 milioni di euro.

Stress test banche europee allarme del WSJ

Il Wall Street Journal apre il proprio sito web con una considerazione sugli stress test effettuati su 91 banche europee.

Secondo il WSJ gli stress test hanno minimizzato i rischi di esposizione al debito sovrano, sottovalutando l’ammontare dei titoli di stato potenzialmente rischiosi detenuti nel portafoglio di alcune banche.

Credit Agricole interessata a Pioneer

Credit Agricole, che stamani ha diffuso i risultati trimestrali aprile-giugno 2010, ha fatto sapere di essere interessata a Piooner, anche se per ora non intende sbilanciarsi su questa questione ma preferisce attendere che la controllata di Unicredit definisca meglio la situazione relativa al suo business. A dirlo è stato il Ceo di Credit Agricole, Jean-Paul Chifflet, nel corso di una conferenza stampa.

Chifflet, in particolare, si è indirettamente riferito all’ipotesi “spezzatino” riportata alcuni giorni fa dal giornale americano Investment News, secondo cui Unicredit starebbe valutando la possibilità di suddividere Pioneer in due parti, in modo tale da separare il business americano da quello europeo.

Trimestrale Credit Agricole aprile giugno 2010

Credit Agricole ha chiuso il secondo trimestre 2010 con risultati superiori alle attese, segno che il sistema bancario europeo non sta affatto risentendo della crisi greca, contrariamente a quanto previsto dagli esperti.

La banca francese, in particolare, ha chiuso il secondo trimestre 2010 con un utile netto pari a 379 milioni di euro, in crescita dell’87% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e superiore alle previsioni degli analisti, ferme a 318 milioni. I ricavi hanno registrato un incremento del 20% a 5,47 miliardi rispetto ai 4,56 miliardi di un anno fa, mentre il margine operativo lordo è cresciuto del 31% a 2,06 miliardi.

Euro debole, colpa della crisi del debito

Nelle ultime sedute l’Euro ha visto un deprezzamento nei confronti della moneta americana e nella contrattazione di ieri il rapporto euro/dollaro ha chiuso sotto quota 1,23. A pesare sul calo della moneta unica del Vecchio Continente è la preoccupazione sulla crisi del debito anche se, in futuro, la politica della BCE si possa spingere verso un quantitative easing per il controllo di tale crisi.

Se il rapporto euro/dollaro cala non è certo perchè il dollaro si è rivalutato, ma è l’euro che è svalutato, la crisi in Grecia e, l’annuncio che la banca Emporiki, banca greca che fa capo a Credit Agricole, possa chiudere il bilancio con una perdita di 750 milioni di euro e un pareggio non prima del 2012, non ha certo aiutato la moneta unica.

Joint venture Crédit Agricole e Citic Securities

Secondo le indiscrezioni delle ultime ore sembrerebbe cosa praticamente certa la joint venture tra la francese Crédit Agricole e Citic Securities, maggior broker cinese per valore di mercato.

Proprio oggi 19 aprile potrebbe essere la giornata decisiva per annunciare un memorandum per entrambe le parti in causa.

Trimestrale Credit Agricole ottobre dicembre 2009

Credit Agricole ha chiuso il quarto trimestre 2009 con un utile di 433 milioni di euro, un ottimo risultato non solo perchè superiore alle attese degli analisti, che avevano previsto un utile di 430 milioni, ma anche perchè paragonato alla perdita di 309 milioni euro registrata nello stesso periodo dello scorso anno.

A contribuire in maniera determinate al ritorno all’utile da parte dell’istituto bancario è stato senza dubbio il miglioramento della situazione economica, anche se non è affatto trascurabile il dato che vede i ricavi societari scendere a 4,49 miliardi di euro contro i 4,69 miliardi previsti dagli esperti. Alla luce di questi risultati Credit Agricole ha proposto un dividendo sugli stessi livelli del 2008, ossia pari a 0,45 euro.

Corrado Passera parla della cessione sportelli a Credit Agricole

Corrado Passera, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, interrogato in merito alla vicenda della cessione di alcuni sportelli a Credit Agricole ha spiegato che per ora non ancora possibile dire quali saranno gli sportelli che verranno ceduti, nulla è ancora stato definito per cui non è ancora possibile fornire delle notizie certe in merito alla vicenda.

La cessione riguarda circa 150-200 sportelli ma Passera non ha voluto sbilanciarsi neanche per quanto riguarda il prezzo visto che si è limitato a dire che, come è giusto che sia, si tratterà di una buona valutazione di mercato.