Prysmian offerta per Draka superata da Tianjin Xinmao

Dopo la notizia del lancio dell’offerta su Draka da parte di Prysmian, nonostante sia stata diffusa solo stamattina, l’acquisizione sembrava già conclusa, soprattutto perché la famiglia Flint, principale azionista della società, aveva detto di appoggiare l’offerta di Prysmian in pieno e si era già detta pronta ad aderire in maniera irrevocabile.

A poche ore dall’offerta di Prysmian, tuttavia, è arrivata una controfferta da parte di Tianjin Xinmao Science and Technology, che ha fatto sapere di aver lanciato un’offerta in contanti pari a 20,50 euro per azione su Draka.

L’offerta avanzata dal gruppo cinese, dunque, supera di non poco quella avanzata da Prysmian, visto che l’azienda italiana ha messo sul piatto 840 milioni di euro in totale mentre la proposta di Tianjin Xinmao Science and Technology supera un miliardo di euro.

Ora l’attenzione è tutta puntata su Prysmian, in quanto ci si chiede se l’azienda deciderà o meno di rivedere al rialzo la sua proposta. Valerio Battista, il CEO di Prysmian, ha dichiarato di non avere intenzione di alzare la sua offerta, anche se si tratta solo di una dichiarazione espressa a caldo e senza aver consultato la restante parte del management societario. Battista, inoltre, ha espresso dei dubbi in merito alla capacità di Tianjin Xinmao Science and Technology di finanziare l’operazione, in quanto si tratta di un’azienda di dimensioni piuttosto ridotte.