Partenza sprint in borsa per le azioni Mediaset, che si confermano a Piazza Affari come le migliori in questa fase di mercato. A spingere al rialzo il titolo del Biscione sono le aspettative di crescita della raccolta pubblicitaria, che già a luglio dovrebbe essere più elevata rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Il titolo Mediaset guadagna il 3,85% a 2,968 euro, a un passo dai top di periodo di 2,996 euro toccati il 28 giugno. Ormai quota 3 euro è a portata di mano e a breve è atteso un breakout esplosivo.
analisi tecnica
Saipem impianto in Congo è affondato
Il 2013 sarà ricordato come l’annus horribilis per Saipem, che continua ad essere interessato da un flusso negativo di notizie. Questa volta si è sfiorata la tragedia al largo delle coste del Congo. Un impianto della compagnia petrolifera, controllata dal gruppo Eni, è affondato. Un membro dell’equipaggio risulta disperso, mentre altri sei sono rimasti lievemente feriti ma nessuno è in pericolo di vita. Ieri, però, le azioni Saipem si sono ben comportate in borsa per il secondo giorno consecutivo. Il titolo ha messo a segno un rialzo del 4,4% a 14,1 euro.
Salini Impregilo target piano industriale al 2016 molto impegnativi
Salini Impregilo ha conquistato la fiducia degli investitori dopo la presentazione del piano industriale al 2016, che il nuovo gruppo delle costruzioni italiano – nato dalla fusione tra il general contractor milanese e la società di costruzioni capitolina – ha intenzione di utilizzare come trampolino di lancio per una maggiore espansione sui mercati internazionali. I target previsti nel piano strategico sono molto ambiziosi, ma il management del gruppo appare molto fiducioso. Tra i principali obiettivi c’è l’aumento del fatturato a 7,4 miliardi di euro.
Saipem sprofonda ai minimi da aprile 2009
A Piazza Affari il titolo Saipem svetta tra i peggiori del listino azionario FTSE MIB, con un ribasso del 2,26% a 12,55 euro. Il titolo ha toccato un bottom intraday provvisorio a 12,42 euro, ma ieri è sprofondato addirittura a 12,13 euro sui livelli più bassi da aprile 2009. Ieri la società petrolifera, controllata dal gruppo Eni, ha annunciato l’aggiudicazione di unna nuova commessa in Nigeria per il progetto Egina dal valore di circa 3 miliardi di dollari. Tuttavia, si tratta di un contratto già noto agli investitori.
Mediaset crolla in borsa dopo condanna a Berlusconi
Pesante battuta d’arresto in borsa per le azioni Mediaset, che ieri hanno chiuso la giornata con un ribasso del 5,3% a 2,392 euro, dopo l’annuncio della condanna a 7 anni per Silvio Berlusconi. I giudici della IV sezione penale del Tribunale di Milano hanno inflitto al cavaliere una condanna di 7 anni di carcere e l’interdizione perpetua dagli uffici pubblici. L’imprenditore di Arcore è stato accusato di concussione per costrizione e prostituzione minorile nell’ambito del processo Ruby, con la quale avrebbe avuto rapporti sessuali a pagamento nonostante la ragazza fosse ancora minorenne.
Fiat Industrial promossa a “buy†da Equita Sim
Partenza positiva a Piazza Affari per Fiat Industrial, che ha ricevuto una promozione da Equita Sim. Il broker milanese ha alzato il giudizio a “buy†(comprare le azioni) dal precedente “hold†(tenere le azioni in portafoglio). Il titolo Fiat Industrial guadagna lo 0,18% a 8,55 euro. Equita Sim ha anche aumentato il peso nel portafoglio azionario di 350 bps, passando a una posizione di sovrappeso sul titolo. Secondo il broker ci sono molti motivi che giustificano l’aumento dell’esposizione sul titolo, in primis le attese di aumento dei profitti.
Mediaset nessun legittimo impedimento per Berlusconi
Brutte notizie in casa Mediaset. La Corte costituzionale ha respinto il ricorso presentato dalla difesa di Silvio Berlusconi nell’ambito del processo Mediaset, dichiarando che non c’è alcun legittimo impedimento dalle riunioni del Consiglio dei Ministri. I legali del cavaliere contestavano il mancato riconoscimento del legittimo impedimento per la presenza all’udienza penale del 1° marzo 2010. Ora il processo Mediaset attenderà la decisione della Cassazione, con il terzo grado di giudizio nei confronti di Silvio Berlusconi, che dovrebbe avvenire tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014.
Diasorin ok in borsa con apertura a partnership industriali
Partenza sprint in borsa per le azioni Diasorin, che a Piazza Affari mostrano un rialzo provvisorio del 2,51% a 31,41 euro. I prezzi hanno toccato un top intraday a 31,44 euro, salendo così sui livelli più alti registrati da inizio agosto 2011. A dare slancio al titolo del gruppo attivo nel settore della diagnostica è la notizia relativa all’apertura a possibili partnership industriali. E’ quanto emerge dall’intervista rilasciata a Bloomberg da Carlo Rosa, amministratore delegato di Diasorin. Da inizio anno il titolo Diasorin guadagna il 5,5% alla borsa di Milano.
Safilo nuovo amministratore delegato sarà Luisa Delgado
Grandi movimenti ai vertici di Safilo Group, che dal prossimo 15 ottobre accoglierà Luisa Delgado come nuovo amministratore delegato. La Delgado, attualmente impegnata a ricoprire la carica di consigliere non esecutivo, sarà nominata amministratore delegato di Safilo Group e di Safilo S.p.A. Per quanto riguarda, invece, la posizione di Roberto Vedovotto, attuale ceo group, ci sarà un passagio da a.d. a consigliere non esecutivo. Vedovotto resterà nel consiglio di amministrazione del gruppo attivo nel settore dell’occhialeria di lusso. A Piazza Affari le azioni Safilo Group sono in deciso calo.
Salvatore Ferragamo titolo vale 25 euro secondo Credit Suisse
La giornata di ieri a Piazza Affari ha sorriso al comparto del lusso, che è ripartito al rialzo dopo una fase di correzione. Tra i titoli del settore è finito sotto i riflettori Salvatore Ferragamo, che la banca d’affari svizzera Credit Suisse ha messo sotto la lente per una valutazione. Gli esperti dell’istituto di credito elvetico hanno avviato la copertura sul titolo con raccomandazione “neutralâ€, mentre il target price viene fissato a 25 euro per azione. Ieri il titolo Salvatore Ferragamo ha chiuso a 23,7 euro, evidenziando un rialzo dello 0,85%.
Investimento su azioni Enel sconsigliato da Jp Morgan
La banca d’affari americana Jp Morgan ha messo sotto la lente il settore delle utility europeo, partendo dal colosso dell’energia elettrica italiano Enel. Secondo gli esperti dell’istituto di credito Usa, c’è più di un motivo per evitare l’investimento in azioni Enel. In particolare il gruppo guidato da Fulvio Conti dovrebbe risentire dei prossimi colpi normativi che saranno presto annunciati in Spagna. Jp Morgan ritiene che il Parlamento discuterà in autunno della riforma del mercato wholesale, allo scopo di eliminare il deficit tariffario. In Spagna Enel controlla Endesa.
Saipem valore di borsa dimezzato da inizio 2013
E’ una vera e propria Caporetto in borsa per le azioni Saipem, che ieri hanno chiuso la seduta con un ribasso del 29,19% a 14,24 euro evidenziando i volumi più alti da fine gennaio scorso. Il crollo di ieri è dovuto alla nuova revisione al ribasso delle stime di profitto per l’anno in corso, dopo quelle già avvenute sul finire di gennaio. Da inizio 2013 il titolo Saipem ha perso più del 99% in borsa, per cui ha praticamente dimezzato il proprio valore sul listino azionario di Piazza Affari.
Saras target price abbassato a 0,95 euro da Mediobanca
Non c’è il tempo di festeggiare la conclusione positiva dell’opa del colosso petrolifero russo Rosneft sul capitale, che su Saras si abbatte la scure di Mediobanca che manda k.o. le azioni della compagnia milanese sul listino azionario FTSE MIB di Piazza Affari. Dopo poco più di un’ora e mezzo dall’inizio delle contrattazioni in questa nuova ottava sui mercati finanziari, il titolo Saras mostra un calo del 5,96% a 1,072 euro. I prezzi hanno toccato un minimo intraday a 1,057 euro, ai minimi da tre settimane.
Saipem -24% in borsa dopo revisione stime 2013
Saipem, come da previsioni degli analisti finanziari nel corso di questo week-end, è finita al tappeto a Piazza Affari, dove mostra una flessione del 24,27% a 15,23 euro. Il titolo inizialmente non riusciva nemmeno a far prezzo, poi ha aperto ed è crollato a 15 euro sui livelli più bassi da fine luglio 2009. Da inizio anno il titolo Saipem perde l’85% ed è il peggiore titolo sul listino FTSE MIB di Piazza Affari. Il crollo in borsa arriva dopo che Saipem annuncia nuovo profit warning sul 2013.