RCS +8% su continui movimenti nell’azionariato

I movimenti nell’azionariato di RCS MediaGroup stanno mettendo le ali al titolo in borsa, che anche oggi è in forte rialzo a +8% con massimo intraday toccato a 0.895€ (nuovo massimo a 6 mesi). Il boom in borsa di RCS sta avvenendo in un contesto particolare, con un flottante sceso ormai al 12% e con scambi sul capitale complessivo decisamente bassi (ieri lo 0,5% del capitale). Nelle ultime due sedute il titolo è passato da 0.63€ a 0.89€, ma stamattina ha migliorato ancora la sua performance.

China Southern Railways vuole comprare Ansaldo STS e Breda

Dopo la giapponese Hitachi, si fanno avanti anche i cinesi per le due Ansaldo controllate dal gruppo Finmeccanica. Il colosso China South Locomotive & Rolling Stock Corporation Limited, meglio noto come China Southern Railways, sarebbe interessato a comprare sia Ansaldo Breda che Ansaldo STS. Nel 2011 il gruppo cinese, controllato dallo stato, ha registrato un giro d’affari pari a 79,517 miliardi di yuan e profitti per 4,7 miliardi. Hitachi, invece, che resta sempre in pole position per l’acquisto, e che ha interessi anche nell’elettronica, costruzioni ferroviarie e reattori nucleari, ha mostrato un fatturato di 112 miliardi di dollari nel 2011 e profitti per 4,8 miliardi.

Scandalo trading derivati JP Morgan aprile 2012

E’ stato soprannominato la “balena di Londra”. Si chiama Bruno Michel Iksil, domciliato in Francia, ed è il trader della banca d’affari JP Morgan Chase, con ufficio nella City londinese, che ha creato scompiglio sul mercato dei derivati prendendo grosse posizioni sui Credit default swap (Cds) di varie società. I movimenti del trader hanno attirato subito l’attenzione degli hedge funds, che hanno aperto posizioni contrarie a quelle prese per conto della banca americana. Iksil è specializzato nel trading sugli indici di Cds relativi al debito delle società. Si tratta di operazioni stimate in diversi decine di miliardi di dollari.

Rating Seat Pagine Gialle può migliorare secondo Moody’s

Seat Pagine Gialle ha chiuso ieri la seduta di borsa a Piazza Affari con un rialzo spettacolare del 22,51% a 0.0517€, dopo che l’agenzia di rating Moody’s ha dichiarato che potrebbe esserci presto una promozione sul debito senior di Seat grazie all’accordo raggiunto ad inizio marzo scorso tra il gruppo editoriale e gli obbligazionisti sulla proposta di ristrutturazione. All’inizio dello scorso mese, la notizia del raggiungimento dell’accordo sulla ristrutturazione del debito societario aveva fatto balzare il titolo fino all’80% nel giro di tre giorni passando da area 0.04€ a 0.075€.

Rcs +10% su accordo nuovo CdA e uscita Della Valle

RCS MediaGroup vola in borsa e guadagna il 10% a 0.69€ (sospeso per eccesso di rialzo), a seguito dell’accordo sul nuovo Consiglio d’Amministrazione e con l’uscita dal patto di Della Valle. Ha prevalso, dunque, la linea di rinnovamento portata avanti dal presidente di Fiat, John Elkann, dal presidente di Mediobanca, Renato Pagliaro, e dal presidente del consiglio di sorveglianaza di Intesa SanPaolo, Giovanni Bazoli. Dei 12 amministratori, 9 in meno dei 21 attuali, solo due sono gli azionisti diretti candidati al Consiglio di Amministrazione: Carlo Pesetti e Paolo Merloni. Tutti gli altri sono indipendenti.

Possibile delisting AS Roma nel 2012

La A.S. Roma si prepara a dire addio alla borsa forse già entro il 2012. Il delisting da Piazza Affari dovrebbe avvenire attraverso uno “squeeze out”, cioè un istituto giuridico che sotto particolari condizioni dà il diritto di acquistare le azioni residue nel caso in cui il socio di riferimento raggiunga una quota del 95% delle azioni. L’A.S. Roma aveva debuttato a Piazza Affari il 22 maggio 2000 quando la società capitolina era controllata da Franco Sensi, mentre la squadra di calcio era allenata da Fabio Capello. Quel giorno il titolo in borsa guadagnò il 3,25% a 4.03€.

Maire Tecnimont +5,5% dopo nuova commessa aprile 2012

Il titolo Maire Tecnimont (codice di negoziazione: MT) è in forte rialzo questa mattina dopo l’aggiudicazione di nuove commesse. Il titolo in borsa sale del 5,5% dopo aver raggiunto l’accordo per una commessa da 204 milioni di euro in Slovacchia e 56 milioni di euro di nuovi contratti in Medio oriente ed Estremo Oriente. Il gruppo porta così avanti il riposizionamento nel settore oil & gas, dopo aver sperimentato grosse difficoltà lo scorso anno per progetti nell’area energy in Sudamerica.

Iren -11% dopo bilancio 2011

Il titolo Iren (codice di negoziazione: IRE) è in caduta libera alla borsa di Milano e ormai ad un passo dai precedenti minimi storici di area 0.51€. Dopo aver perso ieri più del 6%, il titolo stamattina è in calo dell’11% ed è stato sospeso per eccesso di ribasso. La municipalizzata ha concluso l’esercizio 2011 con una perdita netta di circa 108 milioni di euro, dopo che dodici mesi prima era stato registrato un utile netto di 177,1 milioni di euro. Pesano sui conti svalutazioni per 233 milioni di euro.

Target Finmeccanica alzato da Ubs a 4,5 euro

Il titolo Finmeccanica è da qualche giorno sotto i riflettori, a seguito della possibilità di vendere le controllate Ansaldo STS e Ansaldo Breda alla giapponese Hitachi, sebbene ci sia anche l’interesse del colosso americano General Electric. Dallo scorso 27 marzo il titolo è salito fin sopra 4.2€ da area 3.5€, evidenziando contestualmente un boom degli scambi che da alcuni giorni sono al di sopra della media mobile dei volumi a 30 giorni (tranne ieri). Il buon andamento del titolo ha attirato l’attenzione degli analisti, che ora stanno rivedendo le loro valutazioni.

Possibile taglio rating Bca Pop Milano secondo S&P

L’agenzia di rating Standard & Poor’s torna ad occuparsi delle banche italiane. Nel suo ultimo report gli analisti di S&P hanno affermato che le banche italiane continueranno a mostrare una bassa redditività, a seguito della pulizia nei bilanci che spingerà il management degli istituti di credito ad adottare una strategia molto conservativa nella politica dei dividendi nei prossimi esercizi. In particolare, S&P ha messo sotto osservazione il rating di Banca Popolare di Milano (BPM) per un possibile downgrade nel breve periodo. A rischiare il declassamento è anche la controllata Banca Akros.

Fondazione Mps vende l’11,45% del capitale

Banca Mps guadagna questa mattina quasi il 2% a 0.322€, evidenziando una forte volatilità di breve periodo. Dopo la diffusione dei dati di bilancio relativi all’esercizio 2011, che hanno evidenziato una pesante perdita di 4,69 miliardi di euro, il titolo resta sotto l’occhio vigile della speculazione finanziaria che però potrebbe placarsi dopo la vendita da parte della Fondazione Mps dell’11,45% circa del capitale della banca di Rocca Salimbeni. L’ente ha comunicato che ha raggiunto il target di vendita ipotizzato ad un prezzo medio di 0.365€ per azione.

Prospettive settore Lusso 2012 secondo Hsbc e Goldman Sachs

Il settore luxory continua a dimostrarsi non solo “difensivo” nei momenti di maggiore turbolenza finanziaria, ma anche in grado di sovraperformare il mercato grazie alla capacità dei principali palyer internazionali di macinare utili e creare redditività. Tuttavia, il rally degli ultimi mesi invita alla prudenza e molte banche d’affari – pur mantenendo giudizi molto positivi sui titoli griffati – ritengono che sia giunto il momento di effettuare una selezione più accurata delle azioni da inserire in portfolio. Negli ultimi due anni l’indice Msci europeo del luxory ha guadagnato il 60%, mentre l’indic generale ha perso il 4%.

Meridiana Fly +11% su rumors integrazione con Alitalia

Il titolo Meridiana Fly (codice di borsa: MEF) è stato sospeso per eccesso di rialzo ed è attualmente in asta di volatilità. Il rialzo teorico è superiore all’11% ad un prezzo di 2.2€ circa. A far volare il titolo in borsa sarebbero alcune indiscrezioni relative ad una possibile integrazione con Alitalia. Tuttavia, l’amministratore delegato Giuseppe Gentile ha fatto intendere che questa ipotesi è priva di fondamento e che l’interesse sul titolo deriva dal recente aumento di capitale, che ha attirato numerosi investitori istituzionali.

Prospettive Banca Mps aprile 2012

Il titolo Banca Mps (codice di borsa: BMPS) continua a perdere valore in borsa all’indomani della pubblicazione dei dati di bilancio relativi all’esercizio 2011, che hanno evidenziato una maxi-perdita da 4,69 miliardi di euro. Secondo il direttore generale Fabrizio Viola è stato toccato il punto più basso, ma gli investitori ieri hanno punito duramente il titolo facendo crollare i prezzi di quasi l’11%. Anche stamattina prosegue il calo, con le quotazioni tornate in area 0.3€. Intanto, Banca Akros ha tagliato il target price a 0.36€ da 0.37€.