
Per entrambe le emissioni la data di regolamento è fissata per il 31 luglio del 2012 a fronte delle richieste da parte degli investitori e dei risparmiatori, per lotti pari a 1.000 euro o multipli di mille euro, che dovranno pervenire attraverso gli intermediari, le banche o la Posta, entro e non oltre la data di oggi, mercoledì 25 luglio del 2012.
Dopo alcune sedute passate sotto i colpi delle vendite, la borsa di Milano prova a reagire approfittando anche del contesto favorevole ai realizzi di breve termine. A Piazza Affari l’indice FTSE MIB sale dell’1,6% circa quotando poco sopra 12550 punti. L’indice azionario italiano ha toccato ieri i nuovi minimi storici a 12300 punti. Considerando i valori di chiusura di ieri, l’indice FTSE Mib perde più del 22% da inizio anno. Oggi il rimbalzo è guidato dai titoli bancari, mentre non ci sono titoli con una perdita superiore al punto percentuale.
Oggi è atteso l’ok definitivo per l’approvazione del progetto di fusione tra Hera e Acegas. L’accordo preliminare è stato raggiunto venerdì scorso a Trieste ed è stato sottoscritto dai manager dei due gruppi e dai sindaci dei Comuni azionisti. La nuova grande multiutility del nord vede la presenza da un lato di Acegas-Aps, controllata dagli enti locali di Padova (49,9%) e Trieste (51%) tramite Aps Holding, e dall’altro lato di Hera, controllata al 51% dal Comune di Imola.
Il titolo Seat Pagine Gialle (codice di borsa: PG) è in forte rialzo questa mattina a Piazza Affari, dopo che la società ha comunicato di aver sottoscritto un accordo quadro nell’ambito del processo di ristrutturazione dell’indebitamento finanziario. Le azioni Seat PG guadagnano il 10% a 0,0286 euro e hanno già toccato un massimo intraday a 0,0293 euro. Da tempo la società è alle prese con la complessa vicenda della ristrutturazione del debito e il nodo più difficile da sciogliere è stato quello con i cosiddetti “senior lenderâ€.

Non si ferma la discesa della borsa di Milano, che anche questa mattina mostra il segno meno. A Piazza Affari l’indice azionario FTSE MIB perde lo 0,8%, quotando poco sopra 12600 punti. Ieri l’indice ha aggiornato i minimi storici a 12391 punti, scendendo sottto i livelli minimi toccati a marzo 2009. L’indice italiano è il peggiore in Europa, visto che Francoforte, Parigi e Londra sono in territorio leggermente positivo.
Il titolo Prelios (codice di borsa: PRS) è in forte rialzo questa mattina a Piazza Affari, in decisa controtendenza rispetto all’andamento dell’indice azionario principale FTSE MIB che invece perde oltre mezzo punto percentuale. Le azioni Prelios salgono dell’8,08% a 0,1057 euro, a seguito dei rumors relativi all’interesse di numerosi gruppi sulla società . L’exploit matttino del titolo alla borsa di Milano ha portato la sospensione delle azioni Prelios per eccesso di rialzo. Attualmente il titolo è in asta di volatilità , in attesa di fare prezzo e tornare in contrattazione continua.
La Corte d’appello di Roma ha deciso il dissequestro della quota dello 0,58% detenuta in Eni da parte della Libia, attraverso il fondo sovrano Lybian Investment Authority. E’ un segnale di distensione per la finanza libica in Italia, dopo che anche altre quote erano state sequestrate a seguito dello scoppio della guerra civile che poi ha portato alla caduta del regime di Gheddafi. La quota in Eni era stata sequestrata assieme alle quote in Unicredit (1,265%) e in Finmeccanica (2%) su richiesta del Tribunale dell’Aja.
Il titolo Telecom Italia Media, che sembra nelle mire di investitori e fondi stranieri, perde il 6,34% alla borsa di Milano quotando poco sopra 0,14 euro in scia all’andamento molto negativo della borsa di Milano, che è arrivata a perdere oltre il 5% toccando nuovi minimi storici. Il gruppo intende rafforzare il palinsesto, attraverso nuovi investimenti su La7 per sostenere audience e raccolta pubblicitaria, che nel primo trimestre dell’anno è cresciuta del 28,4% in netta controtendenza rispetto all’andamento negativo del mercato.

E’ un “lunedì nero†per Piazza Affari. Dopo la sonora batosta di venerdì, quando lo spread Btp-Bund aveva raggiunto quota 500 e l’indice FTSE MIB era crollato del 4,4% circa, non si fermano le vendite sul sistema-Italia. Dopo circa tre ore di contrattazioni nel vecchio continente, l’indice azionario italiano FTSE MIB perde più del 5% a 12.400 punti, aggiornando così i minimi storici. Clamoroso tracollo del settore bancario italiano, guidato da Intesa SanPaolo che perde il 9% del proprio valore.

E’ in forte rialzo questa mattina il titolo Unipol, che dopo un’ora di contrattazioni alla borsa di Milano mostra un rialzo superiore al 15% quotando a 13,14 euro. Le azioni della compagnia assicurativa bolognese e i diritti relativi all’aumento di capitale sono stati anche sospesi per eccesso di rialzo. Ora sono in contrattazione continua. Unipol ha eseguito l’aumento di capitale riservato di Premafin, sottoscrivendo 1.741.239.877 nuove azioni ordinarie della holding a un prezzo unitario di emissione pari a 0,195 euro per un importo totale di 339,54 milioni di euro.