Asta Ctz e BTP€i 26 luglio 2012

Il Dipartimento del Tesoro del Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto per la giornata di domani, giovedì 26 luglio del 2012, un’asta di Certificati di Credito del Tesoro Zero Coupon (CTZ) ed un’asta di BTP€i, i Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’Area Euro.

Per entrambe le emissioni la data di regolamento è fissata per il 31 luglio del 2012 a fronte delle richieste da parte degli investitori e dei risparmiatori, per lotti pari a 1.000 euro o multipli di mille euro, che dovranno pervenire attraverso gli intermediari, le banche o la Posta, entro e non oltre la data di oggi, mercoledì 25 luglio del 2012.

Borsa di Milano rimbalza a +1,6%

Dopo alcune sedute passate sotto i colpi delle vendite, la borsa di Milano prova a reagire approfittando anche del contesto favorevole ai realizzi di breve termine. A Piazza Affari l’indice FTSE MIB sale dell’1,6% circa quotando poco sopra 12550 punti. L’indice azionario italiano ha toccato ieri i nuovi minimi storici a 12300 punti. Considerando i valori di chiusura di ieri, l’indice FTSE Mib perde più del 22% da inizio anno. Oggi il rimbalzo è guidato dai titoli bancari, mentre non ci sono titoli con una perdita superiore al punto percentuale.

Fusione Hera-Acegas sarà operativa nel 2013

Oggi è atteso l’ok definitivo per l’approvazione del progetto di fusione tra Hera e Acegas. L’accordo preliminare è stato raggiunto venerdì scorso a Trieste ed è stato sottoscritto dai manager dei due gruppi e dai sindaci dei Comuni azionisti. La nuova grande multiutility del nord vede la presenza da un lato di Acegas-Aps, controllata dagli enti locali di Padova (49,9%) e Trieste (51%) tramite Aps Holding, e dall’altro lato di Hera, controllata al 51% dal Comune di Imola.

Seat Pagine Gialle +10% su avvio processo di salvataggio

Il titolo Seat Pagine Gialle (codice di borsa: PG) è in forte rialzo questa mattina a Piazza Affari, dopo che la società ha comunicato di aver sottoscritto un accordo quadro nell’ambito del processo di ristrutturazione dell’indebitamento finanziario. Le azioni Seat PG guadagnano il 10% a 0,0286 euro e hanno già toccato un massimo intraday a 0,0293 euro. Da tempo la società è alle prese con la complessa vicenda della ristrutturazione del debito e il nodo più difficile da sciogliere è stato quello con i cosiddetti “senior lender”.

Aste 2012 titoli di Stato confermate

Le aste 2012 sui titoli di Stato sono confermate. A ribadirlo nella giornata di ieri, lunedì 23 luglio del 2012, con un comunicato ufficiale, è stato il Dipartimento del Tesoro del Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

L’annuncio è arrivato ieri in concomitanza con l’ennesima giornata drammatica sui mercati caratterizzata, in particolare, dal tonfo delle Borse europee, con Piazza Affari in testa, e dall’ennesimo allargamento dello spread tra il Btp ed il Bund sulla curva a dieci anni.

Piazza Affari -0,8% nonostante divieto short selling

Non si ferma la discesa della borsa di Milano, che anche questa mattina mostra il segno meno. A Piazza Affari l’indice azionario FTSE MIB perde lo 0,8%, quotando poco sopra 12600 punti. Ieri l’indice ha aggiornato i minimi storici a 12391 punti, scendendo sottto i livelli minimi toccati a marzo 2009. L’indice italiano è il peggiore in Europa, visto che Francoforte, Parigi e Londra sono in territorio leggermente positivo.

Titolo Prelios +8% per interesse sulla società

Il titolo Prelios (codice di borsa: PRS) è in forte rialzo questa mattina a Piazza Affari, in decisa controtendenza rispetto all’andamento dell’indice azionario principale FTSE MIB che invece perde oltre mezzo punto percentuale. Le azioni Prelios salgono dell’8,08% a 0,1057 euro, a seguito dei rumors relativi all’interesse di numerosi gruppi sulla società. L’exploit matttino del titolo alla borsa di Milano ha portato la sospensione delle azioni Prelios per eccesso di rialzo. Attualmente il titolo è in asta di volatilità, in attesa di fare prezzo e tornare in contrattazione continua.

Quota Eni 0,58% torna a fondo sovrano Libia

La Corte d’appello di Roma ha deciso il dissequestro della quota dello 0,58% detenuta in Eni da parte della Libia, attraverso il fondo sovrano Lybian Investment Authority. E’ un segnale di distensione per la finanza libica in Italia, dopo che anche altre quote erano state sequestrate a seguito dello scoppio della guerra civile che poi ha portato alla caduta del regime di Gheddafi. La quota in Eni era stata sequestrata assieme alle quote in Unicredit (1,265%) e in Finmeccanica (2%) su richiesta del Tribunale dell’Aja.

Giudizio analisti titolo Telecom Italia Media

Il titolo Telecom Italia Media, che sembra nelle mire di investitori e fondi stranieri, perde il 6,34% alla borsa di Milano quotando poco sopra 0,14 euro in scia all’andamento molto negativo della borsa di Milano, che è arrivata a perdere oltre il 5% toccando nuovi minimi storici. Il gruppo intende rafforzare il palinsesto, attraverso nuovi investimenti su La7 per sostenere audience e raccolta pubblicitaria, che nel primo trimestre dell’anno è cresciuta del 28,4% in netta controtendenza rispetto all’andamento negativo del mercato.

Spread Btp-Bund come con Berlusconi

Era Silvio Berlusconi la causa dello spread Btp-Bund alle stelle, al punto che arrivo a 575 punti base prima delle sue dimissioni? Ebbene, con il senno di poi possiamo dire che, indipendentemente dall’appartenenza politica, Silvio Berlusconi non ha rappresentato la causa di tutti i mali.

Oggi, lunedì 23 luglio del 2012, lo spread Btp-Bund sulla curva decennale si trova in area 530 punti base, mentre il differenziale Germania-Spagna è addirittura schizzato oggi sopra la soglia dei 630 punti.

Borsa di Milano tocca nuovi minimi storici

E’ un “lunedì nero” per Piazza Affari. Dopo la sonora batosta di venerdì, quando lo spread Btp-Bund aveva raggiunto quota 500 e l’indice FTSE MIB era crollato del 4,4% circa, non si fermano le vendite sul sistema-Italia. Dopo circa tre ore di contrattazioni nel vecchio continente, l’indice azionario italiano FTSE MIB perde più del 5% a 12.400 punti, aggiornando così i minimi storici. Clamoroso tracollo del settore bancario italiano, guidato da Intesa SanPaolo che perde il 9% del proprio valore.

Piazza Affari perde quasi il 3% in apertura

Continua la tensione sui mercati finanziari. Gli investitori ora temono un collasso dell’Europa, a causa del contagio provocato dalla crisi dei debiti sovrani. Piazza Affari ha aperto in profondo rosso, dopo il crollo del 4,38% nella seduta di venerdì. Dopo meno di mezz’ora dall’inizio delle contrattazioni nel vecchio continente, l’indice azionario principale FTSE MIB perde il 2,67% quotando poco sopra 12700 punti. Molto male i titoli finanziari, già bersagliati dalle vendite nell’ultima sessione operativa. Lo spread Btp-Bund continua a muoversi sopra 500 e ha già sfiorato quota 520 punti base.

Gtech Corporation estende contratto con South Dakota Lottery

Gtech Corporation, controllata di Lottomatica Group, e la South Dakota Lottery insieme fino al 2 agosto del 2019. Questo dopo che è stata siglata l’estensione del contratto in essere per altri cinque anni con la finalità di fornire prodotti e servizi dedicati alla lotteria del South Dakota.

A darne notizia in data odierna con un comunicato ufficiale è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari Lottomatica Group con il CEO di Gtech, Jaymin B. Patel, che ha colto l’occasione per sottolineare come dal 2009, anno di inizio della gestione, la lotteria del South Dakota abbia conseguito un aumento delle vendite online pari a ben il 35%.

Unipol +15% dopo controllo su Premafin-FonSai

E’ in forte rialzo questa mattina il titolo Unipol, che dopo un’ora di contrattazioni alla borsa di Milano mostra un rialzo superiore al 15% quotando a 13,14 euro. Le azioni della compagnia assicurativa bolognese e i diritti relativi all’aumento di capitale sono stati anche sospesi per eccesso di rialzo. Ora sono in contrattazione continua. Unipol ha eseguito l’aumento di capitale riservato di Premafin, sottoscrivendo 1.741.239.877 nuove azioni ordinarie della holding a un prezzo unitario di emissione pari a 0,195 euro per un importo totale di 339,54 milioni di euro.