Tiscali Uk vende a Carphone

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La società di Internet providing sarda Tiscali ha venduto i suoi assets inglesi alla compagnia d’oltre manica Carphone Warehouse Group. La notizia era già nell’aria da diversi giorni ma solo ora il Cda del gruppo italiano ha deciso di vendere il 100% delle azioni Tiscali Uk portando nelle casse dell’Isp 255,5 milioni di sterline (circa 289 milioni di euro).

L’operazione, che deve ancora tuttavia essere sottoposta alle approvazioni regolamentari e alla finalizzazione degli accordi di ristrutturazione del debito complessivo, prevede anche un accordo con VNIL (socio di Tiscali Uk) il quale ha permesso il riacquisto della quota di minoranza e l’annullamento parziale del debito dovuto.

Il piano Fiat di Marchionne

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Sembra essere sempre più ambizioso il piano Fiat di creare un colosso mondiale nel mondo dell’auto. Oggi l’A.d. del Lingotto, Sergio Marchionne, sarà ancora in Germania per parlare con il governatore della Renania Palatinato, Kurt Beck, e con il governatore dell’Assia Roland Koch.

Il disegno di Marchionne è di comprendere sotto un’unica guida, le case automobilistiche del lingotto con Opel, Vauxhall e Saab oltre alla joint venture commerciale con Renault.

Come ripete Marchionne, Fiat non intende assolutamente chiudere nessuno stabilimento Opel, tuttavia dei tagli al personale saranno inevitabili. Voci ben informate parlano di come sia previsto un calo della capacità produttiva pari al 22% entro il 2012.

La situazione General Motors

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Dopo aver divulgato il piano per rimborsare il debito nei confronti del governo americano, il quale prevede l’emissione di 60 miliardi di dollari sotto forma di nuove azioni, General Motors ha avuto una discesa del 12.43% a Wall Street arrivando a valere $1.62.

Se questo piano andasse in porto, il governo USA diventerebbe l’azionista di maggioranza di GM possedendone oltre il 50%, lasciando solamente il 10% ai creditori.

Titoli bancari in ascesa a Piazza Affari

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Giornata tutto sommato positiva quella di ieri per la borsa italiana. Infatti Piazza Affari ha fatto segnare buoni rialzi, condizionata anche dagli ottimi risultati pervenuti dagli stress test effettuati sulle banche americane.

Il Mibtel ha segnato +1.76% a 15‘817 punti, l’S&P Mib guadagna il 2.13% a 20‘104 punti. Il controvalore degli scambi ha fatto registrare un nuovo record da inizio 2009, arrivando alla cifra di 4.2 miliardi di euro.

Il settore bancario chiude una giornata altalenante, con Unicredit sugli scudi che fa segnare un guadagno del 5.64% superando la soglia dei 2 euro per azione che non infrangeva dall’anno scorso, novembre 2008.

Bank of America ha bisogno di $33.9 miliardi

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Il governo americano ha dichiarato come la Bank of America necessiti in questo momento di $33.9 miliardi di capitale per contrastare altri crolli dell’economia.

Un dirigente ha detto che se la banca non riuscirà a vendere assets oppure azioni dovrà contare sull’appoggio del governo, il quale prevede $45 miliardi di capitale secondo quanto stabilito dal programma di aiuto statale.

Questo potrebbe andare incontro a quanto auspicato, cioè riuscire a convertire il capitale fornito dal governo in vere e proprie azioni, così facendo il governo diventerebbe uno dei più grandi azionisti della banca.

Il futuro di Fiat-Opel

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Dopo la proposta presentata dall’a.d. Marchionne nei giorni scorsi alla compagnia tedesca Opel, la Fiat sta incontrando i primi ostacoli. E’ stata infatti definita “interessante” l’offerta italiana però ci sono molti punti su cui il governo tedesco non pare essere d’accordo.

Marchionne dal canto suo rassicura che non ci saranno chiusure di impianti né in Germania né in Italia anche se sarà però necessario operare dei tagli al personale.

Klaus Franz, leader del sindacato della casa tedesca e membro del consiglio di supervisione della Opel, ha detto come l’intento di Marchionne sia quello di acquisire le tecnologie del gruppo tedesco per portarle sulle auto di media cilindrata.

Fiat scatenata in borsa

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L’attenzione del mondo automobilistico e non è tutta indirizzata su Fiat in questo momento, e sul suo capo esecutivo Sergio Marchionne, il quale ieri è stato in Germania per presentare ad Opel la proposta del gruppo torinese.

Dopo aver raggiunto l’accordo con l’americana Chrysler ora Marchionne intende creare il secondo più grande gruppo automobilistico mondiale, in grado di vendere 6/7 milioni di auto all’anno.

L’S&P 500 cancella le perdite del 2009

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Dopo 4 mesi drammatici caratterizzati da perdite esorbitanti e guadagni effimeri, un disavanzo enorme è stato pareggiato nella giornata di lunedì.

L’S&P 500, l’indice utilizzato come paragone da molti investitori, ha recuperato tutte le perdite che avevano portato i mercati al punto più basso da 12 anni a questa parte.

Bancarotta a livelli record in UK

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Il numero delle persone o delle società dichiarate in stato di bancarotta in Inghilterra e Galles ha stabilito un nuovo record, come comunica il servizio del governo sulle insolvenze.

Nei primi tre mesi dell’anno sono state registrate 19062 società in bancarotta e 10713 IVA (in Inghilterra l’IVA è una modalità per i privati per evitare la bancarotta).

Lo specialità sulle insolvenze, Begbies Traynor, ha dichiarato che è previsto un aumento delle insolvenze personali intorno alle 125000 nel 2009. Ha affermato inoltre come “questo riflette sia i problemi dovuti ai debiti contratti, al numero record di disoccupati oltre ovviamente ai numerosi casi di bancarotta.”

Fiat e il suo impero dell’auto

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Dopo la firma della settimana scorsa che ha sancito l’accordo tra Fiat e Chrysler, ora Sergio Marchionne (capo esecutivo Fiat) si spinge oltre, infatti oggi sarà in Germania per discutere con Opel di una nuova coalizione automobilistica.

Marchionne presenterà infatti una proposta al gruppo tedesco, dal quale dipendono anche SAAB e Vauxhall , in grado di creare un nuovo gruppo capace di produrre 80 miliardi di euro di reddito ed in grado di vendere 6-7 milioni di auto all’anno.

La bancarotta Chrysler

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Il destino di Chrysler è passato da Washington ad un tribunale di Manhattan nella giornata di venerdì quando gli avvocati della casa automobilistica hanno cercato di definire il modo in cui l’azienda intende trattare i suoi lavoratori durante questo periodo di bancarotta.

Chrysler, il terzo produttore di auto negli USA, ha intrapreso la strada della bancarotta pilotata nella giornata di giovedì dopo aver raggiunto l’accordo con la FIAT.

Borse condizionate dall’influenza suina

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Le borse europee hanno guadagnato il 12.9% nel mese di Aprile, un risultato ottimo dopo i mesi passati, un risultato paragonabile solamente all’apertura dell’indice FTSE Eurofirst 300 nel lontano 1997.

Il mese che si è concluso con la Festa dei Lavoratori ha vissuto tra l’ansia per la recente influenza suina e le buone prospettive per il futuro rilasciate dalla Federal Reserve.

Pil italiano -4.2%

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Come sappiamo l’Italia è uno dei paesi che ha reagito meglio alla crisi mondiale, l’economia del nostro paese infatti risulta essere “meno esposta ai rischi specifici della crisi, anche se ha subito pesantemente il suo impatto indiretto” come si legge nella Relazione unificata sull’economia e la finanza pubblica.

Si legge inoltre che “il sistema bancario italiano risulta meno vulnerabile alla crisi finanziaria e l’impatto sui bilanci delle banche resta contenuto rispetto ad altri paesi.”

Mibtel in rialzo, Wall Street variabile

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Wall Strett ieri ha avuto una giornata molto altalenante, sembrando in grado di chiudere in rialzo ma poi calando verso il concludersi delle trattazioni. Wall Strett chiude con un ribasso dello 0.21%, il Nasdaq ha guadagnato lo 0.31% mentre l’S&P 500 fa segnare una lieve perdita dello 0.11%.

General Motors sugli scudi ovviamente nella giornata che segna la firma dell’accordo tra la Fiat e la Chrysler, fa segnare un rialzo del 6.08% mentre l’altra diretta interessata nell’alleanza, perde il 5.94% dopo la notizia che per concludere il patto tra le due case automobilistiche la Chrysler ricorrerà alla bancarotta. Fiat che comunque ha guadagnato l’impressionate percentuale del 113% negli ultimi 3 mesi.