Della Valle investe 50 milioni in Unicredit

by Redazione Commenta

L’imprenditore marchigiano ha investito circa 50 milioni di euro per entrare in possesso di una quota pari allo 0,26% di Unicredit

E’ un Della Valle a tutto campo nel mondo della finanza italiana. Il patron della Tod’s resta sotto i riflettori dopo la recente scalata nel capitale di Rcs MediaGroup. Questa volta l’investimento di Della Valle è di quelli che pesano, sebbene si tratti ancora di un ammontare “simbolico”. L’imprenditore marchigiano ha investito circa 50 milioni di euro per entrare in possesso di una quota pari allo 0,26% di Unicredit. La scelta è maturata all’inizio dell’anno, quando è avvenuto l’aumento di capitale della banca di Piazza Cordusio.

L’operazione di acquisto è stata effettuata attraverso la finanziaria Di.Vi., che controlla tra l’altro il 53,6% di Tod’s. L’ingresso di Della Valle nel salotto buono di Piazza Cordusio è avvenuto mediante la società fiduciaria Servizio Italia, che ha acquistato 15,25 milioni di azioni Unicredit per un controvalore complessivo pari a 50,1 milioni di euro. Di queste 7,2 milioni di azioni sono state acquistate partecipando all’aumento di capitale della banca, mentre altre 8,5 milioni di azioni con ingressi diretti sul mercato.

Della Valle entra nel novero dei grandi azionisti italiani della banca milanese, che ormai hanno raggiunto il 15% del capitale. Tra i nomi più altisonanti figurano Francesco Gaetano Caltagirone, Carlo Pesenti, la famiglia Maramotti, Leonardo Del Vecchio e appunto Della Valle. Coloro che hanno comprato le azioni Unicredit a inizio anno hanno già tra le mani un’importante plusvalenza, considerando che a gennaio il titolo era sceso fino a 2,2 euro.

Ieri il titolo Unicredit ha chiuso la seduta di borsa con un rialzo dello 0,84% a 3,352 euro. Da inizio anno Unicredit perde il 26,15% ma dai minimi di 2,254 euro, toccati lo scorso 23 luglio, le azioni della banca lombarda hanno messo a segno una performance spettacolare con il raggiungimento di un top di periodo a 3,9 euro. A partire dallo scorso 12 settembre è iniziata una correzione dei prezzi del 16%.

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