L’accordo, in particolare, prevede un investimento di 170 milioni da parte di Unicredit e che sarà destinato alla sottoscrizione di una quota dell’aumento di capitale da 450 milioni di Fondiaria Sai, in modo tale da arrivare a detenere al termine dell’operazione una quota del 6,6% del capitale ordinario.
Parte dell’investimento, tuttavia, sarà utilizzato per l’acquisto da Premafin dei diritti necessari per sottoscrivere l’aumento di capitale. Per contro, Premafin si è impegnata a vendere alla banca un numero di diritti di opzione tali da consentirle l’adempimento dell’impegno di sottoscrizione. Le parti si sono inoltre impegnate a stipulare un patto parasociale di durata triennale e volto a garantire il mantenimento dell’influenza dominante da parte di Premafin.
L’accordo contiene inoltre la proposta, rivolta alle banche finanziatrici del gruppo e subordinata all’approvazione da parte di queste, di apportare alcune modifiche al contratto di finanziamento sottoscritto tra Premafin, Unicredit e le altre banche finanziatrici in data 22 dicembre 2004 e successivamente modificato e integrato in data 22 dicembre 2010.
Lo stesso accordo tra Premafin e Unicredit, inoltre, è condizionato alla conferma da parte della Consob, entro il 30 giugno 2011, dell’assenza di obblighi di Opa nei confronti di Fondiaria Sai.
Foto@GettyImages