Unicredit salva 10.000 imprese con Sos Impresa Italia

by Redazione Commenta

Continuano gli accordi e le inizative volte ad aiutare le piccole e medie imprese ad uscire dalla crisi..

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Continuano gli accordi e le inizative volte ad aiutare le piccole e medie imprese ad uscire dalla crisi. Dopo la moratoria su crediti realizzata sulla base di un accordo sottoscritto dall’Abi, dal governo e da Confndustria e dopo l’accordo tra Intesa SanPaolo e Confcommercio questa volta tocca a Unicredit che ha siglato un accordo con Confcommercio, Confartigianato, Cna e Casartigiani.

Si tratta di un accordo che rientra nel progetto Sos Impresa Italia che ha l’obiettivo di salvare 10.000 imprese a rischio chiusura nei prossimi 6 mesi.


Il progetto, in particolare, prevede che nei prossimi giorni verranno create 80 task force regionali e provinciali con il compito di esaminare le situazioni di disagio creditizio segnalate dalle associazioni di categoria delle piccole imprese.

La banca, quindi, si occuperà di fornire a queste imprese delle soluzioni di finanziamento finalizzate alla rimodulazione dell’impianto creditizio delle imprese.


Le pmi, dunque, potranno accedere a questa forma di finanziamento attraverso una proceduta molto semplice e veloce che vede la mediazione delle associazioni di categoria.

Roberto Nicastro, deputy Ceo di Unicredit, ha affermato: “Il momento economico è particolarmente delicato ed è importante dare una risposta immediata. Non abbiamo più la febbre a 40 che avevamo a inizio anno, ma non abbiamo ancora sfebbrato anche se la situazione è in miglioramento. Ci aspettiamo che il 90% delle imprese comprese nell’accordo abbiano meno di 20 addetti, poiché l’intesa è finalizzata alle piccole e piccolissime imprese in difficoltà“.

L’intervento di Unicredit, in particolare, avverrà attraverso diverse soluzioni di finanziamento tra cui, ad esempio, l’allungamento del piano di ammortamento fino ad ulteriori 5 anni rispetto alla durata originaria, la sospensione del pagamento della quota capitale attraverso l’inserimento nel piano di ammortamento di rate di soli interessi per 12 mesi ed il conseguente allungamento del piano residuo con rate comprensive di capitale ed interessi, il consolidamento di passività a breve termine finalizzato al riequilibrio della struttura patrimoniale e finanziaria aziendale, l’allungamento a 270 giorni delle scadenze del credito a breve termine per sostenere le esigenze di cassa.

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