
Oggi sono stati resi noto i dati dei primi 9 mesi di esercizio dell’anno 2009 e la situazione, com’era facile prevedere, vede un calo sostanziale dei ricavi e dei valori standard di bilancio rispetto all’anno 2008.
Oggi sono stati resi noto i dati dei primi 9 mesi di esercizio dell’anno 2009 e la situazione, com’era facile prevedere, vede un calo sostanziale dei ricavi e dei valori standard di bilancio rispetto all’anno 2008.
Il margine operativo lordo è cresciuto del 2,9% a 7,46 miliardi di sterline, mentre i ricavi sono aumentati del 9,3% a 21,76 miliardi, in linea con le previsioni degli analisti.
Sono in netto calo le disponibilità finanziarie nette del gruppo, che passano da 1,10 miliardi del 31 dicembre 2008 a 1,08 miliardi al 30 settembre 2009.
Parmalat chiude i primi mesi dell’anno con fatturato netto a 618,2 milioni (677,5 milioni nello stesso periodo 2008), Mol a 59,9Â milioni (40,1 milioni) e utile del periodo a 228,2 milioni (614,2 milioni).
Impregilo in questo periodo di nove mesi ha fatto registrare lavori acquisiti per circa 6 miliardi e un portafoglio ordini complessivo pari a 21,1 miliardi, cresciuto del 30% rispetto a fine 2008.
La riduzione degli utili è stata sostanziale nei primi 9 mesi di quest’anno e questo è anche dipeso dalla svalutazione per la cessione della società tedesca Hansenet attiva nella banda larga per un valore di 540 milioni di euro.
Gli effetti della crisi economica continuano quindi a farsi sentire nel settore del trasporto aereo, forse uno dei più colpiti, basti pensare che dall’inizio del 2008 ad oggi la maggior parte delle compagnie aeree low cost sono fallite o sono state acquisite da altre compagnie più grandi.
L’Ebitda si è attestato al 13,6% rispetto all’8,6% del terzo trimestre 2008 e il margine Ebit calcolato al lordo degli oneri di ristrutturazione al 9% rispetto al 3,8% del terzo trimestre 2008.
L’Ebidta è pari a 12,48 miliardi in aumento dell’11,2% su base annua, l’Ebit è pari a 8,82 miliardi segnando +12,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il risultato netto di Enel è di 4,71 miliardi di euro, in calo del 2,1% se confrontato con lo stesso periodo del 2008.
Sono aumentati anche gli ordini per Ansaldo dell’88,6% a 1,52 miliardi, con un portafoglio che si incrementa del 27,9% a 3,82 miliardi, confermando così le previsioni dei maggiori analisti i quali avevano previsto un grande aumento del portafoglio ordini (Equita 3,8 miliardi, Banca Akros 3,7 miliardi).
Il quarto trimestre sarà molto probabilmente ancora negativo anche se i vertici di CAI hanno fatto sapere che non ci sarà nessuna ricapitalizzazione e che si prevede un pareggio dei conti nel giro di 3 anni.
Il sondaggio, che ha coinvolto 3.874 imprese con almeno 20 addetti di cui 2.795 appartenenti all’industria e 1.079 ai servizi privati non finanziari, ha anche messo in evidenza un calo degli investimenti per i prossimi sei mesi e una diminuzione dello 0,8% della forza lavoro nel terzo trimestre dell’anno.
I dati sono stati diffusi da Piaggio attraverso una nota in cui viene specificato che si fa riferimento ai dati raccolti da Confindustria Ancma.
L’ottimo risultato registrato in questo terzo trimestre deriva soprattutto dalle vendite in Nord e Sud America, basti pensare che solo negli Stati Uniti sono stati raccolti ben 357 milioni di dollari di utile contro la perdita di 2,6 miliardi dello scorso anno.
I ricavi sono calati del 9% a 1,173 miliardi di euro, di questi 862 milioni riguardano il comparto delle due ruote in cui il calo registrato è stato del 12,9% mentre i restanti 310 milioni riguardano quello relativo ai veicoli commerciali che invece ha registrato un incremento del 3,9%.