Cessione quota Snam positiva per Eni secondo Goldman Sachs

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Gli analisti di Goldman Sachs si sono detti certi che per Eni l'eventuale cessione della quota detenuta in Snam Rete Gas avrà effetti positivi...

Gli analisti di Goldman Sachs si sono detti certi che per Eni l’eventuale cessione della quota detenuta in Snam Rete Gas avrà effetti positivi.

Nel caso in cui il governo italiano dovesse imporre al colosso energetico la cessione della sua quota in Snam Rete Gas, pari al 52,53%, si verificherebbe anzitutto una riduzione sostanziale del livello di indebitamento, che renderebbe quindi il titolo Eni decisamente più interessante agli occhi degli investitori.

TARGET PRICE ENI ALZATO DA CITIGROUP

Attualmente, infatti, il titolo Eni vanta un dividend yield pari al 6%, tuttavia potrebbe diventare ancora più interessante se si considera che la partecipazione di Eni in Galp, Snam Rete Gas e Saipem contribuisce agli utili per il 13% e alla capitalizzazione per il solo 27%.

ENI DOVRÀ SEPARARSI DA SNAM RETE GAS

Non è un caso, dunque, che gli analisti della banca d’affari statunitense, nel promuovere il titolo assegnandogli rating “buy”, abbiano incluso la cessione della quota in Snam Rete Gas tra gli eventi che fungeranno da catalizzatore all’andamento del titolo. Oltre alla cessione della suddetta quota, gli analisti della banca USA hanno citato la ripresa delle attività in Libia e gli esiti positivi delle esplorazioni in Mozambico, nel Mare di Barents e in Indonesia.

Tra i potenziali rischi per l’azienda, invece, Godman Sachs cita il mancato accordo sui prezzi con Gazprom e che si stima potrebbe comportare una perdita di circa 600 milioni di euro sull’Ebit, un abbassamento del prezzo del petrolio e l’insorgere di eventuali problemi in Libia.

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