Moviemax Media Group cresce nei diritti free tv

Due contratti per la cessione dei diritti, nel segmento della free Tv, aventi un controvalore complessivo pari a 700 mila euro circa. A siglarli è stata la società quotata in Borsa a Piazza Affari Moviemax Media Group S.p.A. con MTV e con la Mediaset, due primari operatori del settore televisivo in Italia.

Queste due commesse, in accordo con quanto messo in risalto dalla società Moviemax Media Group S.p.A. con un comunicato ufficiale emesso in data odierna, giovedì 27 dicembre del 2012, rafforzano ulteriormente nel 2012 la presenza della società nel segmento della free Tv nonostante il contesto di mercato per il settore si presenti particolarmente difficile.

Piazza Affari apre in rialzo dopo festività natalizie

Archiviate le festività natalizie, Piazza Affari è chiamata a dare continuità al rally mostrato negli ultimi cinque mesi allo scopo di chiudere l’anno in territorio ampiamente positivo e magari in doppia cifra. Sebbene il clima festivo accompagnerà ancora la borsa milanese fino all’Epifania, si torna a fare sul serio sui mercati azionari. Stamattina la borsa di Milano ha aperto in territorio positivo con l’indice azionario FTSE MIB che gauadagna lo 0,47% a 16.411 punti. Sul listino delle blue chip svetta Diasorin, con un rialzo dell’1,83% a 30,54 euro.

Piazza Affari occasione d’acquisto nel 2013?

Il 2012 è stato finora positivo per Piazza Affari, che si appresta a chiudere l’anno con un rendimento dell’8,2%. Tuttavia, il 2012 è stato vissuto sull’ottovolante, complice la grave crisi dei debiti sovrani europei che ha toccato con maggiore decisione la periferia del vecchio continente. L’Italia è stata spesso sotto l’attacco della speculazione internazionale, con lo spread ancora sopra 500 punti la scorsa estate e con il listino azionario FTSE MIB sui minimi di sempre. Solo da fine luglio scorso è arrivata la svolta, grazie alle forti dichiarazioni di Draghi a sostegno dell’euro.

NoemaLife apre con Medasys sede ad Algeri

La prima sede in Africa, ad Algeri, attraverso una partnership che è stata siglata con il Gruppo locale Hasnaoui. Ad aprirla è stata la Medasys, una società francese appartenente al Gruppo quotato in Borsa a Piazza Affari NoemaLife S.p.A..

In forza alla partnership siglata con la Hasnaoui, Gruppo algerino leader nei settori industriale, dell’IT-Multimedia e dell’automotive, la nuova sede al Algeri aperta dalla società Medasys fungerà anche da polo di ricerca e sviluppo. A darne notizia in data odierna con un comunicato ufficiale è stata proprio la società NoemaLife S.p.A. nel precisare come la partnership con il Gruppo algerino Hasnaoui permetterà a quest’ultimo di fruire di nuove opportunità per il miglioramento dei servizi sociali e per lo sviluppo economico del Paese estero.

Eni in Mozambico con Anadarko

A valere sui giacimenti di gas naturale che si trovano nell’offshore del Mozambico Eni S.p.A. e la Anadarko Petroleum Corporation hanno siglato un accordo quadro per il loro sviluppo.

A darne notizia in data odierna è stata proprio la società del cane a sei zampe quotata in Borsa a Piazza Affari nel precisare come l’accordo quadro vada a coinvolgere nell’offshore del Mozambico l’Area 1 in cui opera la Anadarko Petroleum Corporation, e l’Area 4 dove invece opera Eni S.p.A..

Saipem stime eps 2013-2014 tagliate da Equita Sim

Continua il momento no di Saipem alla borsa di Milano, dopo che ieri la società petrolifera milanese ha chiuso con un ribasso dell’1,86% a 29,03 euro. Stamattina è in corso un timido rimbalzo tecnico dello 0,34% a 29,13 euro, ma il trend di fondo resta ancora decisamente orientato verso il basso. Dopo lo scandalo per corruzione in Algeria, la società ha cambiato i vertici ma lo scorso 6 dicembre il titolo è crollato clamorosamente fino a 28,01 euro, sui minimi più bassi da fine novembre 2011. Ieri, Saipem è stato bocciato anche da Equita Sim.

Enel centra target su ebitda e debito 2012

Archiviato l’aumento di capitale della controllata cilena Enersis a 5,9 miliardi di dollari, Enel guarda avanti e conta di chiudere il 2012 rispetto la guidance del business plan. Il colosso elettrico italiano, guidato dall’amministratore delegato Fulvio Conti, ha ormai centrato gli obiettivi di ebitda e debito per il 2012. A confermare le aspettative è stato lo stesso conti nel corso di un incontro con la stampa. L’ebitda salirà a quota 16,5 miliardi di euro dai 12,6 miliardi archiviati nei primi nove mesi dell’anno.

Ansaldo STS vince appalto stazione Brescia Centrale

La società del Gruppo Finmeccanica S.p.A. quotata in Borsa a Piazza Affari Ansaldo STS S.p.A. si è aggiudicata una nuova commessa in Italia che, per la quota di appartenenza, ammonta a 34 milioni di euro. Trattasi di un appalto da complessivi 37 milioni di euro circa per realizzare nella stazione di Brescia Centrale l’ACC, ovverosia l’Apparato Centrale Computerizzato.

La gara è stata vinta da Ansaldo STS S.p.A. in raggruppamento temporaneo d’impresa, ed in qualità di capogruppo mandataria, insieme tra le altre anche alla società Coopsette Soc. Coop in qualità di mandante.

SeSa pronta allo sbarco in borsa sull’Aim

La fusione tra Made in Italy 1 e SeSa si farà. Sul listino Aim di Borsa Italiana sbarcherà, dunque, SeSa al posto dell’attuale Spac nella quale si fonderà per incorporazione. Made in Italy 1, quotata sull’Aim dal 27 giugno 2011 quando raccolse 50 milioni di euro corrispondenti a 5 milioni di azioni ordinarie, cambierà denominazione in SeSa spa. Lo sbarco in borsa della società toscana dovrebbe aprire la strada verso la quotazioni di nuove Pmi italiane. Il concambio definito con gli azionisti storici di SeSa ricnosce a Made in Italy 1 un valore unitario per azione di circa 10,5 euro.

Tenaris outlook 2013 positivo secondo Barclays

La seduta di borsa di ieri ha sorriso alla società attiva nei servizi per l’industria petrolifera Tenaris, che ha chiuso con un rialzo del 3,11% a 15,57 euro. Il titolo è salito fino a 15,69 euro, spinto dai volumi più alti degli ultimi trenta giorni, toccando così il massimo più alto da oltre due mesi. Da un punto di vista tecnico è scattato un segnale di acquisto sul titolo, nonostante l’exploit di ieri sia stato caratterizzato dalla presenza di un gap up non chiuso. A spingere le quotazioni del titolo in borsa è stata soprattutto la promozione ricevuta da Barclays.

Rcs MediaGroup previsioni 2012-2015

Sono state definite nero su bianco le azioni per il rilancio del Gruppo quotato in Borsa a Piazza Affari RCS. Questo dopo che è stato approvato il Piano per lo sviluppo a valere per gli anni dal 2013 al 2015 considerando anche l’attuale congiuntura di mercato sfavorevole.

Nel dettaglio, Rcs MediaGroup S.p.A. punta conseguire nel 2015 un fatturato pari a 1,6 miliardi di euro circa a fronte di un incremento del fatturato dalle attività digitali con una quota sul totale attesa al 25% nel 2015 rispetto all’attuale percentuale del 14%. Inoltre, la marginalità è attesa in forte aumento, da circa il 4% attuale al 10% nel 2015 a fronte di un Ebitda che, prima degli oneri non ricorrenti, è previsto in aumento a 160 milioni di euro circa.

Atlantia-Gemina fusione dopo ok nuove tariffe per AdR

E’ in fase di stallo la trattativa che dovrà portare alla fusione tra Atlantia e Gemina. Al momento il deal è congelato, visto che Gianni Mion – presidente di Sintonia (finanziaria della holding Edizione della famiglia Benetton) – ha sottolineato che la fusione tra Atlantia e Gemina non avrebbe alcun senso se non verranno approvate le nuove tariffe per Aeroporti di Roma (AdR). La fusione permetterebbe una semplificazione della struttura del gruppo, ma soprattutto un’accelerazione degli investimenti per AdR grazie alla capacità di esecuzione di Atlantia.

Erg piano industriale 2013-2015 approvato dal cda

E’ una fase molto positiva per Erg, che in borsa continua a salire senza soste soprattutto dopo l’approvazione del piano industriale 2013-2015 da parte del consiglio di amministrazione della società petrolifera controllata dalla famiglia Garrone. Ieri il titolo ha chiuso con un progresso del 2,78% a 6,65 euro, salendo sui livelli più alti degli ultimi 9 mesi circa a 6,67 euro. Dai bottom di metà novembre scorso di 4,84 euro, c’è stata una reazione positiva con una performance del 37%. Il cda ha confermato il piano di crescita nei settori con profili reddituali meno volatili.

Generali Assicurazioni rating sotto la lente di Moody’s

Il rating di Generali Assicurazioni è finito nel mirino dell’agenzia Moody’s. Quest’ultima ha iniziato una procedura di valutazione del debito senior della compagnia assicurativa triestina per un possibile downgrade, a seguito dell’annuncio della riorganizzazione delle attività italiane. Tuttavia, gli analisti dell’agenzia di rating hanno sottolineato che il giudizio sulla struttura patrimoniale della compagnia non è oggetto della procedura di revisione del rating. Ieri il titolo Generali Assicurazioni ha chiuso con un rialzo dell’1,05% a 13,47 euro. I prezzi sono saliti sui massimi da fine luglio 2011 a 13,48 euro.