Piazza Affari si conferma sopra 16mila punti grazie ai titoli bancari

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Mattinata all’insegna dei realizzi a Piazza Affari, con gli investitori diventati più prudenti dopo il rally di ieri. L’indice FTSE MIB segna un calo provvisorio dello 0,2% a 16.021,44 punti, ma ieri aveva registrato una performance positiva del 2,29%

piazza affariMattinata all’insegna dei realizzi a Piazza Affari, con gli investitori diventati più prudenti dopo il rally di ieri. L’indice FTSE MIB segna un calo provvisorio dello 0,2% a 16.021,44 punti, ma ieri aveva registrato una performance positiva del 2,29% salendo sui livelli più alti degli ultimi trenta giorni. I grandi protagonisti sul listino azionario milanese restano i titoli bancari, soprattutto dopo che la BCE ha annunciato l’intenzione di voler allentare i requisiti su alcune tipologie di Abs (asset-backed securities), utilizzati come garanzie collaterali dalle banche per ricevere prestiti dall’Eurotower.

E’ più o meno stabile lo spread Btp-Bund, che segna una quotazione di 289,35 punti base, corrispondente a un rendimento lordo per il titolo decennale pari al 4,41%. Il titolo migliore del listino milanese è attualmente Unicredit, che guadagna il 2,07% a 3,85 euro (ieri +4,31%). Seguono Banca Popolare di Milano e Intesa Sanpaolo con un rialzo dell’1,52% per entrambi i titoli.

Il titolo peggiore è, invece, Finmeccanica, che perde il 2,91% a 3,666 euro dopo le dichiarazioni del ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, che non esclude la cessione di quote in mano al Tesoro nelle società ancora controllate dallo Stato italiano. Secondo gli esperti di Equita Sim, “si potrebbe creare pressione sui titoli, mentre l’upside speculativo derivante dalla discesa sotto il 30% del governo rimarrebbe limitato dalla presenza della golden share”.

â–º TELECOM ITALIA: STOP ALLO SCORPORO DELLA RETE

Prova a rialzare la testa il titolo Telecom Italia, che ieri ha toccato il minimo più basso da inizio 1998 a 0,473 euro. Stamattina le azioni del colosso telefonico guadagnano lo 0,4% a 0,4786 euro. Non si ferma poi la corsa dei titoli del comparto luxory: le azioni Tod’s hanno toccato un nuovo massimo storico a 122,1 euro, Salvatore Ferragamo a 26,09 euro.

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