Seat Pagine Gialle nella black list della Consob

by Redazione 2

A Piazza Affari stamane il titolo Seat Pagine Gialle segna una flessione dello 0,76% a 0,0398 euro sulla scia della notizia negativa arrivata...

A Piazza Affari stamane il titolo Seat Pagine Gialle segna una flessione dello 0,76% a 0,0398 euro sulla scia della notizia negativa arrivata alcune ore fa dalla Consob, che ha inserito il titolo del gruppo italiano nella sua cosiddetta black list, ossia la lista delle società che sono obbligate a fornire informazioni relative alla propria situazione aziendale e alla posizione finanziaria netta con cadenza mensile, anzichè trimestrale come è invece richiesto alle altre aziende quotate in Borsa.

La decisione è stata presa a fronte del livello di indebitamento di Seat Pagine Gialle registrato nel corso degli ultimi mesi, nonostante al 30 agosto 2011 l’indebitamento ha segnato un leggerissimo miglioramento passando a 2,72 miliardi di euro dai 2,73 miliardi di euro registrati ad inizio anno.

SEAT PAGINE GIALLE IN RIALZO PER RUMORS RINEGOZIAZIONE DEBITO

I risultati semestrali diffusi dal gruppo lo scorso agosto, nonostante un leggero miglioramento del livello di indebitamento, hanno evidenziato un andamento negativo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nei primi sei mesi del 2011, infatti, Seat Pagine Gialle ha registrato una perdita netta pari a 32,6 milioni di euro, ossia in netto peggioramento rispetto al rosso di 8,4 milioni dei primi sei mesi del 2010.

BILANCIO SEMESTRALE SEAT PAGINE GIALLE GENNAIO GIUGNO 2011

I ricavi sono risultati pari a 433,2 milioni di euro, in calo del 6,3% rispetto ai 462,4 milioni dello stesso periodo del 2010, mentre il margine operativo lordo è sceso da 181,2 milioni a 175 milioni di euro. Il flusso di cassa operativo si è attestato a 188,4 milioni di euro, in calo rispetto ai 199,6 milioni registrato nel primo semestre 2011.

Durante l’estate, ricordiamo, per Seat Pagine Gialle sono arrivati dei segnali positivi dal rinnovo dell’accordo con Google, in forza del quale il gruppo continuerà ad essere rivenditore in Italia di Adwords, e dai rumors su un possibile accordo con Libero.it.

Comments (2)

  1. Adesso si sveglia la consob???? E quando la proprietà Seat staccava un maxi dividendo agli azionisti indebitando l’azienda per oltre 2 miliardi di euro dov’era la CONSOB???
    Allora non vigilava???

  2. Concordo con Andrea.
    Correggo solo che il debito creato all’azienda è di 4 Miliardi di euro (adesso ne ha ancora 2,7 da estinguere).
    3,6 Miliardi generati dalla attuale proprietà semplicemente per intascarsi un dividendo straordinario e non per investimenti in sviluppo e crescita della azienda.
    400 milioni che erano il residuo del debito lasciato dalla proprietà precedente (sempre per intascarsi soldi).
    SEAT ha sempre fatto utili, e non ha mai generato debiti/perdite se non causati da operazioni finanziare dubbie.
    Lo Stato ha fatto una grande operazione cedendo SEAT ai privati; l’ha regalata ad una cifra che SEAT restituiva in utili in un solo anno, causando così una perdita per lo stato ogni anno.
    Tronchetti Provera le ha rubato tutto il patrimonio immobiliare passandolo sotto Pirelli RE.
    E gli attuali proprietari l’hanno dissanguata con il debito e buttando soldi con consulenze milionarie ed inutili.
    Majocchi ha avuto una gestione deficitaria e cieca a quello che il mercato cominciava a chiedere, uomo di spettacolo ma incapace a gestire le aziende.
    Complimenti a CONSOB e a tutti gli enti che hanno permesso di distruggere aziende sane che creano reddito e ricchezza per lo stato (non dimentichiamo che una azienda sana che produce utili da reddito alle famiglie, soldi in tasse allo stato ed enti locali e lavoro nell’indotto).
    SEAT non è l’unica, tante aziende vengono regalate, spolpate e distrutte….e CONSOB e gli enti dello Stato dove sono ?
    Adesso regaleranno anche ENI ed ENEL, hanno già detto che le daranno ai fondi, e faranno la nostra stessa fine.
    Complimenti CONSOB !!!!

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