Timore per il settore auto, finiti i fondi per gli incentivi in Germania

L’apertura negativa a Wall Street ieri ha fatto chiudere in rosso tutte le borse europee, solamente Londra nel finale è riuscita a recuperare e chiudere praticamente in pari. A Milano il Ftse Mib ha concluso le contrattazioni in calo dello 0,87% a 21,773 punti, mentre il Ftse All Share ha perso lo 0,82% a 22,219 punti.

Il Ftse di Londra come anticipato ha concluso la giornata in pari, Parigi -0,28% e Francoforte -0,14%.

A Piazza Affari si è mosso in controtendenza il titolo di Snam Rete Gas, +1% a quota 3,24 euro, soprattutto grazie all’avvio della copertura da parte di Société Générale,che ha dato al titolo giudizio buy e target price di 3,61 euro.

Male invece il settore bancario, con quasi tutti i titoli sotto lo zero: Mps ha perso il 3,79%, Banco Popolare il 3,59%, Popolare di Milano il 3%, Intesa Sanpaolo -2,15%, Ubi Banca -0,2%, Unicredit -1,52% a quota 2,43 euro.

L’unico bancario positivo ieri è stato Mediobanca, +1,28%, in seguito alle rassicurazioni giunte da alcuni soci su un rinnvo sereno del patto di sindacato.

Male anche il settore auto, allo Stoxx ha ceduto l’1,39%, e ora si temono contraccolpi soprattutto in Germania, dove i fondi per gli incentivi statali sono finiti. Contraccolpi subito sentiti anche dai titoli nostrani: Fiat ha perso il 3,42% a 7,7 euro, Pirelli il 3,57% a 0,31 euro.

Da segnalare poi tra i titoli di maggiore importanza il forte calo di Risanamento che ha ceduto il 6,05%.