Chiusura di settimana contrastata in borsa

by Redazione Commenta

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La settimana in borsa si chiude molto contrastata, a Wall Street il Dow Jones ha chiuso a +0.34% a quota 8’800.69 punti, il Nasdaq ha perso lo 0.19% a quota 1’858.80 e l’S&P/Mib ha chiuso la settimana di contrattazioni a 946.19 punti, in rialzo dello 0.14%.

In Europa, il Cac di Parigi ha chiuso perdendo lo 0.26%, Dax di Francoforte -0.74%, Ftse di Londra -0.5%. A Piazza Affari il Ftse Mib ha perso lo 0.98% a 20’384 punti, il Ftse All Share ha ceduto lo 0.95% a 21’007 punti.

Da segnalare Eni che ha perso l’1.69% dopo l’emissione dei dati sui bond, Enel ha guadagnato l’1.10% sempre alle prese con l’aumento di capitale. E’ proprio notizia di questi giorni l’incontro del leader libico Gheddafi con Enel ed Eni per aumentare la loro presenza nel paese africano.

Dopo il giudizio positivo rilasciato da Deutsche Bank, Pirelli ha guadagnato ben il 4.16%. Parlando di Fiat, il titolo del Lingotto ha ceduto l’1.13% dopo le dichiarazioni del Premier Silvio Berlusconi, il quale ha dichiarato che le trattative con Opel non sono ancora finite.

Bulgari ha chiuso la settimana in grande spolvero, con un rialzo del 6.8%, Impregilo +4.17% e Banco Popolare +1.17%.

Il prezzo del petrolio è sceso dopo gli ultimi rialzi del greggio stesso e il rafforzamento del dollaro. Il light crude sui circuiti Nymex vale 71.57 dollari al barile mentre il Brent di Londra segna un valore di 70.47 dollari al barile.

Da nominare le forti perdite sui listini principali di Banca Popolare di Milano in calo del 4.24%, Campari (-3,26%), Mondadori (-2,27%) e Tenaris (-2,06%).

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