Apertura Borsa italiana oggi 14 marzo 2011

A Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna in apertura un calo dello 0,34% a 21.624 punti, sulla scia della debolezza dell’azionariato europeo dopo le dimissioni del primo ministro portoghese José Socrates per via del rifiuto del Parlamento al piano di misure destinato ad evitare un peggioramento del deficit del paese.

Il rifiuto ad adottare il pacchetto di misure, dunque, ha reso più concreta la possibilità che anche il Portogallo sia costretto a chiedere aiuti all’Unione europea e al Fondo monetario internazionale, come già accaduto per la Grecia e l’Irlanda.

Target price Fiat tagliato da J.P. Morgan

A Piazza Affari la quotazione Fiat segna nel primo pomeriggio un rialzo di oltre un punto percentuale, nonostante il downgrade arrivato da J.P. Morgan.

La banca d’affari, infatti, ha comunicato di aver abbassato il target price sul titolo della casa automobilistica torinese portandolo da 8 a 7,5 euro, mantenendo al contempo il giudizio negativo “underweight”.

Apertura Borsa italiana oggi 23 marzo 2011

Stamane a Piazza Affari l’apertura della seduta è stata in lieve ribasso con l’Ftse Mib che cede lo 0,14%, mentre l’Ftse All Share ha segnato un calo dello 0,13%. A poco più di mezz’ora dall’apertura, tuttavia, entrambi gli indici segnano un rialzo, rispettivamente dello 0,26% e dello 0,25%.

In apertura spicca senza dubbio il rialzo di oltre un punto percentuale da parte di Unicredit che beneficia sia della diffusione dei dati di bilancio 2010 sia dell’annuncio della distribuzione ai propri azionisti di un dividendo pari a 0,03 euro per azione.

Lactalis accordo fondi per acquisto quota Parmalat

Lactalis ha fatto sapere di aver raggiunto un accordo con i fondi Zenit Asset Management, Skagen e Mackenzie Financial Corporation per salire fino al 29% del capitale di Parmalat.

La notizia è stata accolta con grande sorpresa, perché se è vero che la possibilità di un’ulteriore salita dell’azienda francese nel capitale dell’azienda di Collecchio era già stata prospettata pochi giorni fa in occasione dell’acquisto di una quota di poco inferiore al 15%, nessuno di aspettava che il tutto sarebbe accaduto così velocemente.

Unicredit: 400 milioni da Bei

La Bei, la Banca europea per gli investimenti, ha messo a disposizione di Unicredit una nuova linea di credito da 400 milioni di euro, per finanziare le società di leasing del gruppo per i loro interventi in favore delle piccole e medie imprese italiane.

Verranno finanziati i progetti già in corso e quelli che ancora devo partire da parte delle Pmi. Il prestito potrà coprire l’acquisto, la costruzione, l’ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati.

Rating e target price Parmalat abbassati da Cheuvreux

La quotazione Parmalat ha subito un downgrade da Cheuvreux, che ha fatto sapere di aver abbassato il rating sulla quotazione dell’azienda di Collecchio portandolo da “outperform” a “underperform” e il target price a 2,478 euro, ossia il 4,49% in meno rispetto alla precedente valutazione.

La banca d’affari ha motivato la sua scelta spiegando di aver declassato il colosso alimentare per via della decisione del governo italiano di porre in essere una normativa capace di prevenire takeover ostili.

Parmalat ipotesi cordata italiana

Prende sempre più piede l’idea di una cordata italiana per il futuro di Parmalat. Nei giorni scorsi si era parlato molto di Ferrero, Bolton Group e Granarolo come soggetti candidati a capitanare la cordata italiana che dovrebbe prendere il controllo di Parmalat, per non lasciare il gruppo italiano in mano alla francese Lactalis.

La società francese di recente ha acquisito il 14% del gruppo e punta ad arrivare almeno al 20%.

Atlantia, interesse concessioni Hochtief

Secondo quanto si legge dalle ultime notizie di stampa, tra un paio di settimane potrebbe partire la gara per le concessioni aeroportuali e autostradali del gruppo Hochtief e Atlantia potrebbe essere interessata.

Al momento il dossier è allo studio di Sintonia, che tramite Atlantia potrebbe essere interessata alle partecipazioni nelle due tratte autostradali cilene Vespucio Norte e San Cristobal.

Premafin rifiuta nuova offerta Groupama

Le ultime notizie sul salvataggio di Premafin-Fondiaria Sai parlano di un rifiuto della famiglia Ligresti alla nuova proposta del gruppo assicurativo francese. Stamani, infatti, si è parlato di una nuova offerta da Groupama per Premafin avente ad oggetto la sottoscrizione da parte dei transalpini dell’aumento di capitale Premafin per circa 150 milioni di euro.

Secondo quanto riportato da Reuters, che cita alcune fonti vicine all’operazione, la famiglia Ligresti avrebbe rifiutato la nuova proposta di Groupama in quanto preferisce che una soluzione al problema del rafforzamento del capitale della holding e, a cascata, di Fondiaria Sai arrivi da una fonte italiana.

Accordo Fiat Industrial Daimler smentito da Marchionne

La quotazione Fiat Industrial ieri ha registrato un rialzo di oltre quattro punti percentuali per via delle indiscrezioni pubblicate da alcuni giornali e che parlavano di un possibile accordo tra la casa automobilistica torinese e la tedesca Daimler.

Le indiscrezioni, tuttavia, si sono rivelate infondate. L’amministratore delegato Sergio Marchionne, infatti, stamane ha seccamente smentito le voci circolate ieri spiegando che il discorso con Daimler è definitivamente chiuso.

Lactalis acquista quota Parmalat

Lactalis, gruppo francese leader nel settore alimentare, ha annunciato di aver portato a termine l’acquisto di poco meno del 15% di Parmalat mediante un’operazione di rastrellamento di titoli sul mercato e mediante la stipulazione di contratti di equity swap.

Il gruppo francese, inoltre, ha fatto sapere che esiste la concreta possibilità di un ulteriore crescita fino ad arrivare a detenere il 20% della società italiana.

Fiat Industrial vola su voci accordo con Daimler

Ieri il titolo Fiat Industrial ha chiuso la seduta in rialzo del 4,18% a quota 9,345 euro per azione, dopo che sono spuntate nuove indiscrezioni su un possibile accordo con la tedesca Daimler per i veicoli commerciali pesanti.

A riportare queste voci è stata la rivista tedesca Manager Magazin, mentre un portavoce dell’azienda torinese ha risposto con un secco “No comment“.

Bilancio Safilo 2010

Safilo ha archiviato il 2010 in sostanziale pareggio. Nel periodo in esame, infatti, l’utile si è attestato a 0,7 milioni di euro rispetto alla perdita di 33,7 milioni di euro registrata nell’esercizio 2009.

Le vendite nette hanno registrato una crescita del 6,8% a 1.079,9 milioni, l’Ebitda ha segnato un incremento dell’85,1% a 107,8 milioni, mentre l’indebitamento netto è calato a 256,2 milioni rispetto ai 588 milioni registrati al 31 dicembre 2009.