Titolo Benetton bocciato da Goldman Sachs

Goldman Sachs ha abbassato il target price su Benetton portandolo da 7,50 a 7,20 euro, la banca d’affari ha invece mantenuto invariato il rating neutral sul titolo e al contempo ha rivisto al ribasso le stime sugli utili e sulle vendite del gruppo nei prossimi due anni.

Gli analisti, in particolare, ritengono che le vendite nel 2010 si ridurranno del 3% mentre nel 2011 si ridurranno del 4% mentre l’Ebit nei prossimi due anni calerà rispettivamente dell’8% e dell’11%.

Rating e target price Nokia abbassato da Citigroup

E’ decisamente contro corrente la valutazione di Citigroup che ha deciso di bocciare Nokia abbassando la raccomandazione sul titolo, portandola da buy a hold, e il target price, che è passato da 13,50 a 10,60.

Una decisione che la banca d’affari ha ricollegato soprattutto ai risultati piuttosto deludenti che il colosso finlandese ha realizzato nel primo trimestre dell’anno, dati che hanno portato Citigroup ad essere piuttosto pessimista su quelle che sono le prospettive per la restante parte del 2010.

Migliori prodotti azionari secondo Morningstar

Morningstar, leader nel settore dell’analisi delle casse comuni, ogni anno premia quelli che sono stati i migliori gestori attivi sul mercato italiano.

Per quanto riguarda il 2009 i vincitori saranno annunciati e premiati il prossimo 12 maggio a Rimini, come di consueto ci saranno sette diversi vincitori, uno per ciascuna delle categorie individuate dagli esperti di Morningstar, ossia Azionari Italia, Azionari Area Euro, Azionari Europa, Azionari Internazionali, Azionari America, Azionari Pacifico e Azionari Paesi Emergenti.

Target price Mediaset alzato da JP Morgan

Il titolo Mediaset registra stamane una crescita del 2% a quota 6,48 euro, ad influire in maniera positiva sul suo andamento è senza dubbio la sottoscrizione del contratto con Prisa da parte della controllata Telecinco, al fine di stabilire modalità e termini del processo di integrazione del canale Cuatro in Telecinco e dell’acquisto da parte di quest’ultima del 22% del canale Digital+.

Telecinco, inoltre, effettuerà un aumento di capitale per 500 milioni di euro, a cui Mediaset contribuirà per 252 milioni, ossia proporzionalmente alla sua attuale quota.

Titolo UBS promosso da HSBC

HSBC, considerata dagli esperti il titolo con maggiore potenzialità di crescita nel settore bancario europeo, ha promosso la banca svizzera UBS alzando la raccomandazione sul titolo da neutral a overweight e il target sul prezzo da 17,50 a 22 franchi svizzeri.

La decisione del colosso britannico deriva da una decisiva ripresa che ha caratterizzato l’attività di UBS nell’ultimo periodo, circostanza da cui si deduce che il ritorno alla normalità sarà più veloce rispetto a quelle che erano le aspettative, inoltre i rischi legati alle nuove regole relative ai coefficienti patrimoniali sono già scontati nel titolo.

Titolo Telecom Italia in salita dopo bilancio 2009

All’indomani della presentazione dei conti 2009 il titolo Telecom Italia a Piazza Affari registra una crescita dello 0,63% a 1,113 euro, stamani inoltre numerosi broker si sono espressi a favore della compagnia telefonica, tra questi Equita sim che ha alzato la raccomandazione sul titolo, portandola da hold a buy, e il target price da 1,25 a 1,36 euro.

Ad aver convinto i mercati non sono solo le previsioni ottimiste del gruppo ma anche e soprattutto i chiari segnali che mostrano inequivocabilmente che per Tim il peggio è ormai alle spalle, il miglioramento complessivo della situazione generale e il taglio dei costi portano gli esperti e il management a ritenere che la stabilizzazione non sia affatto lontana.

Poltrona Frau torna all’utile nel 2010

L’amministratore delegato di Poltrona Frau, Dario Rinero, a margine della presentazione del gruppo in vista del Salone del Mobile, ha confermato che l’andamento dell’attività nel corso del primo trimestre dell’anno si è rivelato essere perfettamente in linea con le previsioni.

La società aveva infatti previsto un’inversione di tendenza nel corso del primo trimestre dell’anno, cosa che è stata confermata proprio dall’amministratore delegato che ha anche sottolineato un più che probabile ritorno all’utile proprio nel 2010.

Target price Eni alzato da UBS

A confermare che Eni è uno dei titoli con maggiore potenziale di crescita è UBS che questa mattina ha alzato il rating da neutral a buy e il prezzo obiettivo da 18,50 a 20 euro.

La decisione degli esperti è motivata dal fatto che Eni è senza dubbio una delle società più apprezzate d’Europa, questo nonostante il 2009 sia stato un anno piuttosto difficile per la compagnia, soprattutto a causa del mancato ricevimento di un pagamento in contanti da parte di Gazprom.

Titoli con maggiore potenziale di crescita

CorrierEconomia ha ralizzato un sondaggio in cui è stato chiesto a diversi esperti di indicare i titoli più interessanti per i principali settori delle Borse europee, un indagine in cui compaiono anche i titoli di numerose aziende italiane, tra questi Enel tra le utilities, Eni nell’energia, Fiat nel settore automobilistico e Generali in quello assicurativo.

Nel comparto alimentare regina assoluta è Nestlè, anche se Parmalat occupa una buona posizione, nel settore bancario il ruolo di leadership spetta a Hsbc, nel settore dell’Hi-tech si collocano ai primi posti la tedesca Sap e la finlandese Nokia mentre per il settore della telefonia sia fissa che mobile troviamo Telefonica.

Previsioni andamento Borse 2010

Le quotazioni dei principali indizi azionari europei e statunitensi sono molto vicine ai livelli immediatamente precedenti al fallimento di Lehman Brothers, ossia all’inizio della crisi economica globale, questo ad ulteriore conferma che il peggio è ormai alle spalle e che si sta progressivamente tornando alla normalità.

Sia il Dow Jones che lo Stoxx 600 presentano infatti una variazione percentuale di circa 4 punti percentuali rispetto ai valori raggiunti nel corso dell’ultima seduta prima del fallimento di Lehman Brothers, una distanza questa che se riuscirà ad essere recuperata regalerà per il 2010 un potenziale di rialzo superiore al 10% per gli Stati Uniti e compreso tra il 5% e il 10% per l’Europa.

Previsioni trimestrale UBS gannaio marzo 2010

UBS questa mattina ha annunciato che per il primo trimestre dell’anno l’utile prima della deduzione delle imposte dovrebbe essere pari a 2,5 miliardi di franchi.

I dettagli relativi ai risultati realizzati nei primi tre mesi dell’anno verranno annunciati il prossimo 4 maggio, nel frattempo quel che appare certo è la definitiva uscita della banca svizzera dalla difficile situazione che aveva caratterizzato gran parte dello scorso anno.

Kos si prepara al debutto in Borsa

Tra le matricole del 2010 che si preparano al debutto in Borsa troviamo Kos, società di sanità e di residenze per anziani del gruppo De Benedetti che lo scorso 31 marzo ha presentato richiesta di ammissione a Borsa e Consob. Il debutto, salvo imprevisti, dovrebbe avvenire entro luglio.

Kos per Cir è la terza quotata dopo L’Espresso e Sogefi, in ogni caso si tratta di una società che incide ben poco sull’attività complessiva del gruppo, basti pensare che ha un peso limitato al 6-7%, tuttavia i vertici di via Ciovassiono sono convinti che la quotazione in Borsa di Kos sarà utile non solo per testare il gradimento del mercato ma anche e soprattutto per le future acquisizioni.

Titolo Amplifon in perdita dopo valutazione Citigroup

Citigroup ha tagliato la sua raccomandazioni sul titolo Amplifon da buy a hold ma al contempo ha alzato il target price portandolo a 4 euro dai precedenti 3,4.

A spingere la banca d’affari ad abbassare la raccomandazione è stata soprattutto la forte crescita registrata tra aprile 2009 e marzo 2010, quando il titolo è arrivato a guadagnare circa il 270%, per cui si ritiene che le potenzialità siano tutte nell’attuale valore di Borsa.

Titolo Rcs in crescita per ripresa raccolta pubblicitaria

Riccardo Stilli, Cfo di Rcs, ha spiegato che la raccolta pubblicitaria nel primo trimestre 2010 ha registrato una lieve ripresa sia in Italia che in Spagna, una notizia che ha fatto schizzare in alto il titolo Rcs che a Piazza Affari segna un +2,34% a quota 1,358 euro.

Stilli ha anche sottolineato che in un contesto difficile come quello attuale non è affatto trascurabile la contenuta flessione della diffusione del Corriere della Sera a seguito dell’aumento del prezzo che da gennaio è stato portato da 1,00 euro e 1,20 euro. Bene anche i libri che nei primi tre mesi dell’anno hanno registrato un incremento delle vendite del 25% circa, soprattutto in Francia.