Italia polizze anti-default ai massimi da dicembre 2011

Dalle elezioni politiche è venuta fuori una maggioranza fragile, senza i numeri per governare. Gli investitori si aspettavano l’esatto contrario, ovvero una vittoria di Bersani che avrebbe poi stretto un’alleanza con Monti. La delusione è forte e i mercati non hanno lasciato scampo all’Italia. Ieri Piazza Affari ha perso quasi il 5%, bruciando 17 miliardi di capitalizzazione in un solo giorno, mentre lo spread Btp-Bund è tornato sopra 350 punti. L’asta dei Bot semestrali ha evidenziato tassi quasi raddoppiati, mentre i cds sono saliti di 43 punti.

Risultati asta Bot semestrali 26 febbraio 2013

C’era grande tensione e paura per l’asta odierna dei Bot semestrali, che il Tesoro aveva in programma di piazzare questa mattina. I timori erano giustificati dal fatto che, dopo i risultati definitivi delle elezioni politiche italiane, il rischio di ingovernabilità del paese aveva spinto gli investitori a liquidare le posizioni lunghe sulle azioni e i bond governativi italiani. Stamattina Piazza Affari era nel caos totale, con perdite intraday superiori al 5% per la borsa e con lo spread tra 330 e 340 punti base.

Spread vola a 293 su rischio ingovernabilità

La seduta di ieri è stata caratterizzata da una forte volatilità sullo spread Btp-Bund, che è salito sulle montagne russe a mano a mano che venivano diffusi i dati sulle elezioni politiche italiane. Dopo gli instant pool, la coalizione di centro-sinistra formata da Pd e Sel sembrava avere un cospicuo vantaggio sugli inseguitori. La vittoria sia alla Camera che al Senato sembrava scontata e con una larga maggioranza. Piazza Affari brindava al risultato e saliva del 4% nell’intraday, mentre lo spread scendeva a 255 punti.

Risultati asta Ctz e Btp€i 25 febbraio 2013

In attesa di conoscere l’esito della tornata elettorale, stamattina il Tesoro ha effettuato la prima delle tre aste previste per questa settimana collocando i Certificati del Tesoro Zero Coupon e i Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea. La domanda è risultata tutto sommato positiva, mentre i tassi sono cresciuti rispetto all’asta precedente. Nonostante ciò Piazza Affari continua a salire con decisione: l’indice FTSE Mib sale dell’1,76%, mentre lo spread Btp-Bund quota poco sotto 285 punti base.

Inflazione Italia 2013 confermata in discesa

In linea con le stime preliminari nello scorso mese di gennaio del 2013 l’indice dei prezzi al consumo è aumentato su base annua del 2,2%, e dello 0,2% rispetto al mese precedente. A rilevarlo è stato l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) a conferma di come l’inflazione in Italia stia rallentando rispetto ad una media 2012 posizionata al 3%.

La discesa dell’inflazione si spiega con il rientro dei prezzi dei beni energetici, mentre tensioni al rialzo sono state rilevate dall’Istituto per i generi alimentari non lavorati con particolare riferimento ai vegetali freschi. Il dato definitivo sui prezzi al consumo di gennaio 2013 porta l’inflazione acquisita per l’intero anno allo 0,8%.

Spread Btp-Bund volatile su incertezze elettorali

Si avvicina a grandi passi l’appuntamento di domenica e lunedì, 24 e 25 febbraio del 2013, con le Elezioni Politiche. I risultati non potranno non condizionare la politica economica nel nostro Paese nei prossimi anni, ma c’è anche il rischio che dal voto non esca una maggioranza in grado di governare.

E’ un rischio che in data odierna influisce sullo spread tra il Btp italiano ed il Bund tedesco che, sulla curva a dieci anni, è oggi in forte rialzo ed è sul filo dei 290 punti base. Ed il tutto in vista delle nuove tranche di titoli di Stato che il Tesoro ha programmato di collocare sul mercato la prossima settimana.

Economia italiana al palo con tassazione eccessiva

Nel 2012 in Italia c’è stata la caduta del prodotto interno lordo nazionale (Pil) a causa della congiuntura macroeconomica avversa, ed anche per l’elevata pressione fiscale. Ed il 2013 non promette allo stesso modo niente di buono proprio a causa dell’eccessiva tassazione sui beni di prima necessità e, comunque, di quelli che sono di largo consumo.

E’ il caso dei carburanti il cui gettito per l’Erario, nello scorso mese di gennaio del 2013, è sceso del 5,2% anno su anno in accordo con quanto è stato rilevato dal Centro Studi Promotor. Secondo il Codacons, Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori, la decisione di aumentare a dismisura le accise sui carburanti si sta rivelando una scelta palesemente sbagliata visto che le entrate statali stanno scendendo.

Alessandro Proto arrestato dalla Guardia di Finanza

Nuovo scandalo nei quartieri alti della finanza italiana. Dopo l’arresto di Giuseppe Orsi, presidente e amministratore delegato di Finmeccanica accusato di corruzione internazionale, è la volta di Alessandro Proto, che ieri sera è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Milano. Il finanziere, attivo tra l’Italia, la Svizzera e l’Inghilterra, è finito in manette con l’accusa di market abuse e ostacolo all’attività di vigilanza. La richiesta di arresto è stata firmata dal gip Stefania Donadeo, su richiesta del procuratore aggiunto Francesco Greco e dal pm Isidoro Palma.

Pil italiano crolla del 2,2% nel 2012

Nel 2012 il pil dell’Italia è sceso del 2,2% (dato corretto per gli effetti di calendario). Nel 2011 il pil italiano era rimbalzato leggermente dello 0,6%, ma già si preparava alla pesante battuta d’arresto dello scorso anno. Il 2012 ha avuto una giornata lavorativa in più, per cui l’Istat fa notare che nel quarto trimestre il pil è sceso dello 0,9% rispetto ai tre mesi precedenti, evidenziando una flessione peggiore del previsto. Il crollo del 2012 fa sì che l’Italia sia in recessione da ben 6 trimestri consecutivi.

Risultati asta Btp 13 febbraio 2013

C’era grande attesa per l’asta di oggi relativa ai titoli di stato italiani a medio-lungo termine, in quanto si tratta delle scadenze solitamente più speculative e con un maggiore rischio-tassi. Dopo l’asta di ieri dei Bot a dodici mesi, che ha visto il rendimento tornare sopra l’1%, oggi è toccato ai Btp con scadenza a tre, quindici e trent’anni. Proprio la scadenza trentennale era la più attesa, sebbene caratterizzata da un importo non particolarmente rilevante. Vediamo in dettaglio come è andata l’asta odierna dei Btp.

Risultati asta Bot annuali 12 febbraio 2013

Stamattina si è tenuta l’asta dei Bot a 12 mesi in un contesto di mercato non particolarmente favorevole, considerando la debolezza di Piazza Affari a seguito dello scandalo delle tangenti che Finmeccanica avrebbe pagato in India e che tra l’altro ha portato all’arresto del presidente e amministratore delegato Giuseppe Orsi. Negli ultimi giorni la curva dei tassi italiana è tornata sotto pressione, complice l’avvicinarsi delle elezioni politiche in programma il 24 e 25 febbraio. Lo spread resta volatile e in area 300 punti base.

Produzione industriale italiana ai minimi dal 2009

Secondo l’Istat la produzione industriale italiana è scesa del 6,7% nel corso del 2012, evidenziando la peggiore flessione dal 2009. Rispetto al picco del 2008, ovvero l’anno in cui iniziò la grave crisi finanziaria mondiale, la produzione industriale è diminuita del 25%. Nell’ultimo trimestre del 2012 l’indice della produzione industriale è sceso del 2,2% rispetto al quarter precedente. Per quanto riguarda, invece, il volume della produzione, calcolato dall’indice grezzo, siamo tornati sui livelli del 1990 con una media di 82,9 nel corso del 2012.

Inflazione Italia 2013 in progressivo rallentamento

Dopo un’inflazione media al 3% nel 2012, in Italia i prezzi al consumo, anche se con una dinamica lenta, si stanno via via raffreddando. Questo stando alle rilevazioni preliminari dell’Istat per il mese di gennaio del 2013, da cui è emersa un’inflazione in aumento dello 0,2% rispetto a dicembre 2012, e del 2,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, ovverosia confrontato con il mese di gennaio del 2012.

La discesa percentuale su base tendenziale dei prezzi al consumo è quindi dello 0,1% visto che a dicembre del 2012 l’indice aveva fatto registrare rispetto al mese di dicembre del 2011 un aumento del 2,3%. In base ai dati provvisori Istat il valore di gennaio 2013 porta in proiezione annua l’inflazione già acquisita a +0,8%.

Risultati asta Btp 30 gennaio 2013

Dopo aver sperimentato una marcata discesa dei tassi sui Ctz biennali e i Bot semestrali, Il Tesoro italiano riesce a superare anche la prova dei tassi a medio-lungo termine. Oggi era in programma l’asta dei Btp a 5 e 10 anni. Il Tesoro è riuscito a fare il pieno, collocando l’intero ammontare previsto. Ancora giù i tassi, sui livelli di fine 2010. In dettaglio la Banca d’Italia ha comunicato che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha piazzato 6,5 miliardi di euro di Btp a 5 e 10 anni.