
Trattasi, nello specifico, di nuove aste di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) che intanto sul mercato secondario, e sulla curva a dieci anni, continuano attualmente a far registrare rendimenti annui lordi sul filo del 7%.


Nel comunicato ufficiale del MEF viene comunicato anche che vista la mancanza di particolari esigenze di cassa, non verrà offerto il BOT trimestrale nella giornata del 10 novembre 2011.



Le strategie di investimento consigliate dagli analisti per investire in caso di recessione sono diverse, in particolare gli analisti di Exane Bnp Paribas ritengono che la soluzione migliore sia quella di puntare i propri soldi sui cosiddetti “Dividend Growers“.

L’unica azione del settore ad aver mostrato un andamento favorevole è Enel Green Power, che nel corso del suo primo anno in Borsa ha registrato un rialzo di ben quattro punti percentuali, viaggiando quindi in controtendenza rispetto ai titoli delle aziende concorrenti, che al contrario nel corso dell’ultimo anno hanno registrato un marcato calo.

I risultati non hanno sorpreso gli addetti ai lavori, anche perchè nel corso delle ultime settimane lo spread tra Btp e Bund con scadenza a 10 anni ha continuato a muoversi tra 350 e 400 punti.


Il tesoro è infatti riuscito a collocare 8,5 miliardi di Bot a sei mesi a fronte di una richiesta pari a 13,32 miliardi di euro, equivalente ad un rapporto di copertura di 1,57, ossia in flessione rispetto all’1,74 registrato durante l’asta di fine settembre.

Il regolamento ha data 31 ottobre 2011, il tasso d’interesse reale è del 2,10% annuo, pagabile semestralmente, mentre l’ammontare nominale dell’emissione va da un minimo di 500 milioni di euro a un massimo di 750 milioni di euro.

La scadenza del CTZ è fissata al 30 settembre 2013 mentre l’importo nominale dell’emissione è pari a 2 miliardi di euro.

Come ricorda ancora lo stesso Ministero, il 31 ottobre scadono BOT per 8,525 miliardi di euro. Le offerte devono essere presentate entro le ore 11 del 26 ottobre.

Si era pensato, entro la data di approvazione del bilancio 2012, di convertire le obbligazioni Lighthouse del 2004 in vere e proprie azioni da corrispondersi entro il 2014.
