Recupererà l’economia?

Nella settimana che sta iniziando torneranno ad esserci una serie di dati che potrebbero in qualche modo dimostrare quale sará l’orientamento degli investitori nei confronti del dollaro mostrando se l’economia da qualche piccolo segnale di recupero ovvero se la crisi é ancora in fase di esplosione.

I dati a cui si dovrá porre maggiore attenzione sono quelli relativi alle vendite di case, agli ordini di beni durevoli ed in primis alla fiducia dei consumatori che potrebbe dare un vero segnale su quali potrebbero essere i risultati del Pil dell’ultimo trimstere del 2008. Gli economisti di Bloomberg parlano di un acuirsi di questa crisi che si dimostrera anche dai crolli del settore immobiliare e da un calo in tutte le componenti di crescita.

ING taglia i costi in vista di pesanti perdite

Il colosso bancario olandeseING prevede di registrare, in relazione al 2008, una perdita di circa 1 miliardo di euro, nonostante nei mesi passati il governo olandese abbia versato nelle casse della banca ben 10 miliardi di euro, per aiutare la ING a far fronte alla crisi economica e scongiurare un suo possibile fallimento.

L’aiuto fornito, quindi, non si è rivelato affatto sufficiente e ING sta già pensando a come recuperare il milione di euro. Ovviamente la soluzione è quella di un taglio dei costi che si traduce inevitabilmente in un taglio dei posti di lavoro.

NYT: La soluzione della crisi è ancora lontana

In un articolo del New York Times di ieri é stato indicata una situazione che dimostra come la crisi sia ancora lontana da una risoluzione ed il problema della disoccupazione negli Usa stia creando enormi problemi anche a livello centralizzato.

Infatti sembrerebbe che il New York unemployment insurance system sta avendo difficoltá a staccare assegni per i disoccupati e per fare fronte a questa situazione sta sempre piú spesso attingendo a risorse del Governo federale. Come dichiarato dalla responsabile per la commissione lavoro le richieste di sussidi stanno aumentando di circa il 50% se confrontate con quanto accadeva un anno fa. Questo dato avrá i suoi effetti nelle prossime settimane e sará da ricordare quando nel mese di Febbraio verrá pubblicato il dato sui NFP.

Microsoft taglia 5.000 posti di lavoro

La crisi economica non ha risparmiato neanche Microsoft che ha registrato una perdita nei profitti di circa l’11%.

Il calo delle vendite e la conseguente riduzione dei profitti ha indotto Microsoft ha decidere un taglio dei costi che, sfortunatamente, andrà ad incidere pesantemente sui lavoratori. L’azienda, infatti, ha reso nota la sua intenzione di tagliare circa 5.000 posti di lavoro nei prossimi 18 mesi, di cui 1.400 immediatamente.

Settore informatico colpito solo in parte dalla crisi economica

La crisi economica mondiale ha determinato un notevole calo dei consumi e quindi, di conseguenza, un calo della produzione che ha costretto numerosi colossi dell’economia mondiale a ridurre la mole di lavoro.

I settori colpiti sono stati praticamente tutti, compreso il settore informatico nell’ambito del quale domina la notizia odierna che riporta la chiusura da parte di Intel di ben cinque impianti, negli Stati Uniti e in Asia, con conseguente licenziamento di 6000 lavoratori.

Berlusconi commenta il calo del Pil previsto per il 2009

Quello che l’Unione Europea aveva previsto in relazione al Pil italiano, è cioè una contrazione del 2%, è stato confermato a Bruxell dal Ministro dell’Economia Giulio Tremonti.

Il ministro, infatti, ha spiegato che le previsioni oggetto del programma di stabilità saranno pienamente concordanti con quanto prospettato dall’Unione Europea.

Oggi si insedia Obama: come varia la borsa?

barack obama dopo le elezioni

Ed é arrivato finalmente il giorno di Obama. Oggi ci sará l’inauguration day e inizierá ufficialmente Il nuovo corso. Tale evento potrebbe avere degli effetti sulle quotazioni del dollaro che potrebbe giovare dall’inizio di una nuova stagione.

La chiusura delle contrattazioni nel mercato azionario di ieri non ha influenzato l’andamento delle quotazioni sul mercato valutario che ha risentito delle notizie provenienti dai mercati Europei ed in particolar modo dal Regno Unito portando a grandissimi rialzi di dollaro e Yen. La notizia piú imporante della giornata é stata senza dubbio quella relativa alla Royal Bank of Scotland che ha fatto registrare una perdita annuale record (28 Miliardi di GBP) e facendo cosi volare le quotazioni del dollaro che ha guadagnato rispetto all’Euro e al Gbp. Come anticipavamo nei giorni precedenti l’avversione al rischio torna a dominare i mercati e le valute rifugio ne beneficiano.

Il governo inglese annuncia nuove misure per aiutare le banche

Il gioverno inglese ha ufficialmente annunciato un secondo pacchetto di misure volto a sostenere ulteriormente il proprio sistema bancario.

La lista comprende, tra le altre misure, un sistema di assicurazione per le banche che, sebbene dovranno pagare tale assicurazione al governo, riceveranno protezione contro circa il 90% dei futuri casi di inadempienza sui prestiti bancari.

Il governo americano concende aiuti alla Bank of America

Bank of America riceverà da parte del governo statunitense un aiuto economico quantificato in 20 miliardi di dollari, a cui vanno aggiunte garanzie per eventuali perdite per un valore di 118 miliardi di dollari.

Il finanziamento è finalizzato a far si che la banca sia in grado di superare il momento di difficoltà economica che sta attraversando, soprattutto contribuendo ad assorbire le forti perdite subite dall’istituto finanziario a seguito dell’acquisizione della Merrill Lynch.

Motorola pianifica un ulteriore taglio dei posti di lavoro

Si arricchisce sempre di più la lista delle aziende che, ha causa dell’incessante crisi economica, decidono di ridurre i costi attraverso un ingente taglio dei posti di lavoro.

L’ultima della lista è Motorola la cui decisione è stata determinata da un fortissimo calo delle vendite di telefoni cellulari, già denunciata dai suoi principali concorrenti del settore quali Apple, Nokia e Samsung.

Bernanke: ottimi interventi a livello fiscale di Obama

Crescita del mercato americano

L’euro/dollaro ha rotto ieri un importante supporto a 1.3284 continuando la sua discesa verso 1.30 ma nella notte ha avuto un recupero che lo ha riportato a ridosso di 1.33. in attesa della decisione della BCE ci attendiamo ancora un’altra giornata che sará influenzata dalla percezione del rischio e dall’andamento delle borse.

Il dollaro ha continuato il suo momento di forza ed in questo senso ha contribuito fortemente il discorso di Bernanke alla London School of Economics che si é focalizzato sulle cause della crisi e sugli interventi intrapresi da parte della FED per aumentare la liquidita sui mercati confrontando con quanto fatto da altre banche centrali che non sono riuscite ad ottenere gli effetti desiderati..

Crollano i colossi giapponesi dell’elettronica

La crisi economica mondiale ha avuto pesanti ripercussioni anche sulla domanda di prodotti elettronici, causando un accumulo di scorte e una successiva rapida caduta dei prezzi. Tra le aziende che hanno subito pesanti conseguenze troviamo il colosso giapponese Sony che, si prevede, subirà una perdita operativa di circa 1,1 miliardi di euro, la peggiore perdita degli ultimi 14 anni. Al 31 Marzo dello scorso anno, invece, la società aveva registato un profitto di circa 200 miliardi di yen.

Stati Uniti: raggiunto un livello di disoccupazione record

Negli Stati Uniti, durante il mese di Dicembre, il tasso di disoccupazione è salito del 7,2%, il margine più alto raggiunto negli ultimi 16 anni. Durante il 2008, infatti, sono stati persi circa 2,6 milioni di posti di lavoro di cui 524.000 solo durante il mese di Dicembre.

Borse europee in rialzo precario

Durante gli ultimi giorni le borse hanno registrato una costante ripresa che però, secondo alcune voci auterevoli, non deve assolutamente trarre in inganno. Gli esperti non escludono affatto che durante il nuovo anno per gli azionisti ci possano essere fasi di recupero, soprattutto durante i primi mesi del 2009, ma non bisogna affatto illudersi, anzi, al contrario, gli esperti sostengono che in caso di rialzi inaspettati sarà consigliabile addirittura vendere. Già durantela giornata di ieri, infatti, la ripresa degli ultimi giorni ha iniziato a tentennare.