Il Lingotto smentisce le dichiarazioni di Vitali

by Redazione Commenta

Mancano solo pochi giorni alla scadenza dell'ultimatum lanciato da Obama e da Fiat non arriva alcun segnale che sia in grado di far comprendere..

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Mancano solo pochi giorni alla scadenza dell’ultimatum lanciato da Obama ma da Fiat non arriva alcun segnale che sia in grado di far comprendere l’andamento delle trattative. Il lingotto, infatti, si limita a ribadire che le trattative sono in corso e che al momento non è possibile fare previsioni nè sulle tempistiche nè sull’esito finale.

Tuttavia, a rompere il ghiaccio e a fornire qualche informazioni in più sulle trattative serratissime ci ha pensato un sindacalista italiano. Stiamo parlando di Bruno Vitali, responsabile auto della Fim-Cisl, recatosi ieri a Detroit per incontrare Ron Gettelfinger, il leader della United Auto Workers. Il sindacalista, infatti, a fine giornata si è detto più che ottimista sull’esito dell’incontro.


Bruno Vitali, in realtà, ha rilasciato dichiarazioni che non lasciavano alcun dubbio sull’esito dell’accordo, affermando non solo che l’intesa con Uaw “è pronta al 90%” ma ha anche aggiunto che “l’accordo potrebbe essere definito nel po­meriggio. Poi Sergio Marchion­ne potrebbe presentarlo al con­siglio Fiat“.

Una frase che, come si può ben immaginare, ha scatenato non solo l’attenzione dei media ma anche quella delle banche, degli investitori e di tutti gli altri soggetti coinvolti indirettamente nelle trattative.


Inutile negare che è subito sorto il dubbio che Vitali abbia esagerato, lasciandosi trasportare dall’entusiasmo, dubbio che è stato ben presto confermato.

Le dichiarazioni di Vitali, infatti, sono state prontamente smentite da Sergio Marchionne che ha affermato: “non corrisponde al vero che sia sta­ta raggiunta un’intesa tra Chry­sler e i sindacati statunitensi e canadesi, nè che l’accordo sia definito al 90%“. La smentita sul contenuto delle dichiarazioni del sindacalista italiano, inoltre, sono arrivate addirittura da Ron Gettelfinger che, negando la percentuale del 90%, ha affermato: “stia­mo continuando a lavorare“.

Il titolo Fiat ha regiustrato stamani -0,13% a 7,46 euro, sulla scia del calo segnato dalle principali borse europee e dalla chiusura negativa di Wall Street.

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