
Il Presidente francese Nicolas Sarkozy vorrebbe che venisse formulato un comune accordo che possa essere esposto al vertice mondiale che si terrà a Washington la prossima settimana sostenendo, al contempo, che il Fondo Monetario Internazionale dovrebbe svolgere un ruolo chiave a tal fine.
Ma, a riguardo, vi sono forti divergenze. Sarkozy, infatti, ritiene che nulla dovrebbe sfuggire ai controlli mentre, invece, i leader di Gran Bretagna e Svezia sostengono che troppi controlli potrebbero soffocare il mercato finanziario e anche la Germania non si mostra d’accordo con le proposte francesi.
Tuttavia i più sono a sostegno di Sarkozy per cui si prevede che verranno elaborate delle riforme entro 100 giorni dal vertice di Washington che si terrà il 15 Novembre.
Tuttavia, i piccoli Stati membri dell’Unione Europea, i cui leader non andranno a Washington, avranno comunque la possibilità di esporre le loro preoccupazioni.
La Banca Centrale Europea, intanto, ha tagliato i tassi di interesse di mezzo punto percentuale al 3,25% per evitare una recessione.