Dividendi banche per le fondazioni

by Redazione Commenta

I Presidenti di Federconsumatori ed Adusbef, Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, fanno presente congiuntamente come di questo passo nel periodo dal 2008 al 2012 in Italia saranno ben 100 mila le case messe all’asta.

In Italia gli istituti di credito effettuano operazioni di natura speculativa per ottenere dividendi da andare a riconoscere poi ai loro azionisti di controllo, le fondazioni bancarie. Ad affermarlo sono state congiuntamente l’Adusbef e la Federconsumatori nel sottolineare in particolare come tutto questo avvenga a fronte del mancato sostegno a famiglie ed imprese con la concessione di prestiti, mutui e finanziamenti.

In pratica secondo le due Associazioni i 274 miliardi di euro di prestiti triennali concessi dalla Bce al sistema bancario europeo, a tassi accomodanti, non sono stati destinati a dare ossigeno all’economia. E così in Italia, sotto i colpi di una crisi che ancora picchia duro, non si arrestano le esecuzioni immobiliari ed i pignoramenti con ricadute sociali drammatiche.



INVESTIRE PUNTANDO AI DIVIDENDI, OCCHIO AI RISCHI

I Presidenti di Federconsumatori ed Adusbef, Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, fanno presente congiuntamente come di questo passo nel periodo dal 2008 e fino al 2012 in Italia saranno ben 100 mila le case messe che saranno state messe all’asta gettando altrettante famiglie nella disperazione ed in mezzo alla strada.

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Ed alle scelte discutibili delle banche si aggiunge poi una crisi che ancora in Italia sta generando effetti devastanti come rilevato proprio dall’Istat con gli ultimissimi dati da cui è emerso come nel nostro Paese oramai i disoccupati si avvicinino alla soglia record dei tre milioni. Tre milioni di lavoratori a spasso, spesso giovani ed over 50 che per ragioni diverse sono senza un futuro e senza alcuna prospettiva.

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